Lazio, Inzaghi: «Ci siamo sentiti defraudati»

Lazio, Inzaghi: «Ci siamo sentiti defraudati»
«Le immagini parlano chiaro. Io posso analizzare solo il primo tempo, la ripresa l'hanno decisa l'arbitro e i suoi collaboratori». Simone Inzaghi non ci sta e a Premium sfoga la sua rabbia per gli episodi arbitrali che hanno indirizzato Lazio-Torino. «Nel primo tempo dovevamo forse fare meglio ma avevo la sensazione che avremmo potuto sbloccarla. Poi nella ripresa avete visto tutti - le sue parole a Premium - ci siamo sentiti defraudati per la quarta giornata di fila. Non sono stato bravo a far reagire i ragazzi ma io posso solo analizzare i primi 45 minuti. Questa Lazio al quarto posto dà fastidio come ha detto Luis Alberto? Non lo so ma dopo quattro giornate così lo si può pensare. Spero di no ma quando succedono queste cose lo si pensa. Le altre volte sono riuscito a parlare con la squadra e a tranquillizzare i ragazzi, questa volta è stato più difficile. Ora però la situazione è pesante, ho fatto fatica a far ragionare i miei giocatori: nella ripresa non avevamo più la testa sul campo. A Genova siamo rimasti lucidi, stasera non ci siamo riusciti - conclude - Dobbiamo lasciarci alle spalle tutto questo, è normale che la gente si faccia delle domande e si dia delle risposte. Mi dispiace molto per i miei ragazzi, questo è stato l'intervallo più difficile da quando alleno: negare l'evidenza è difficile. Non ho chiesto niente all'arbitro, ho parlato solo con Burdisso che mi ha detto che ha riferito all'arbitro che non c'era niente. Ma non voglio neanche parlarne, avremmo dovuto andare in vantaggio e non far succedere questa cosa, però quando succede è fastidioso. Quante giornate a Immobie? Non lo so, vedranno le immagini e vedranno che non c'è nulla: faranno in modo che non accada niente. Vedremo cosa succederà».
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Dicembre 2017, 07:27

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