Lazio, sconfitta dal Torino e furiosa con l'arbitro: "E' uno scandalo"

Lazio, sconfitta dal Torino e furiosa con l'arbitro: "E' uno scandalo"

di Enrico Sarzanini
ROMA - Olympia aveva fiutato l’aria e se ne era andata prima dell’inizio. La Lazio crolla all’Olimpico 3-1 sotto i colpi di un Torino cinico, ma favorito dall’arbitro Giacomelli che prima non vede un rigore solare per mani di Iago Falque in area poi espelle Immobile per un accenno di testata a Burdisso (una spallata in realtà) dopo aver visto le immagini con il Var. A conferma dell’errore sono arrivate le parole dello stesso giocatore granata che all’arbitro ha confermato di non essere stato toccato dall’attaccante biancoceleste. E Parolo sulla questione è stato molto chiaro a fine gara: «Tutti pensavano al fallo di mano e invece no. Burdisso anche l’ha confermato all’arbitro ma lui non ha voluto ascoltarlo». Poi l’attacco diretto agli arbitri: «Mettiamoci alle spalle tutto e pensiamo di giocare contro 12 e non contro 11 uomini».

A rincarare la dose se possibile ci ha pensato il diesse Tare: «Vogliamo chiarezza perché siamo stati danneggiati. Siamo arrivati fin qui senza rubare e vogliamo essere padroni del nostro destino senza che qualcuno incida sui nostri risultati. Stasera è stato uno scandalo com’è accaduto spesso nelle ultime gare». Laconico il tecnico Inzaghi: «Dopo 4 domeniche con decisioni a nostro sfavore ti viene da pensare male. Questa è stata la serata più difficile da quando sono allenatore, non mi era mai successo. Giacomelli poi ce l’abbiamo avuto un anno fa Torino-Lazio diede un rigore a loro per un mani come quello di Falque oggi». Nel concitato dopo èpartita sono volate parole grosse verso l’arbitro Giacomelli. Il tecnico biancoceleste ora deve fare i conti con questa sconfitta: «Le altre volte sono riuscito a parlare con la squadra e a tranquillizzare i ragazzi, questa volta è stato più difficile. Ora però la situazione è pesante, ho fatto fatica a far ragionare i miei giocatori: nella ripresa non avevamo più la testa sul campo. Immobile? Spero che stavolta la prova tv serva a scagionarlo».

Molto duro anche il responsabile della Comunicazione della Lazio, Arturo Diaconale: «Il club è indignato per una serie di compiutamente ripetuti che ci stanno danneggiando e che lasciano alimentare il sospetto che ci sia un disegno per azzoppare il nostro campionato». I tifosi della Nord hanno lasciato lo stadio prima della fine poi sono andati fuori dalla Monte Mario per contestare l’arbitro.

Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Dicembre 2017, 00:00

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