Lazio, Peruzzi: «Non ho la bacchetta magica per risolvere i problemi. Lite Keita-Lulic? Tutto chiarito»

Lazio, Peruzzi: «Non ho la bacchetta magica per risolvere i problemi. Lite Keita-Lulic? Tutto chiarito»

di Valerio Cassetta
Dopo Lukaku, anche il nuovo club manager della Lazio, Angelo Peruzzi, è stato presentato presso il centro sportivo di Formello. Prima di lui, il presidente Lotito ha detto: «Ci tenevo in prima persona a presentare Peruzzi. Voglio strutturare la società con persone giuste. Non ho impiegato 9 anni per pensarci E’ un’iniziativa che parte dal sottoscritto. Con lui abbiamo avuto sempre buoni rapporti. Ha avuto bisogno di disintossicarsi di questo mondo. Ha intrapreso un percorso con orgoglio e apparetenenza. Le sue qualità e il suo caraterete saranno utili per raggiungere obiettivi sportivi. Si occuperà dei problemi che riguardano il tecnico, la squadra e i tifosi. Ha lasciato la Lazio in una certa maniera, ma dal punto di vista strutturale la trova in una altra. Ringrazio i presenti e Angelo per l’apporto che ci darà».




Poi ha parlato Peruzzi:
Primo pensiero. «Ho accettato incarico per due ragioni. La prima è che una bella sfida e mi voglio mettere in gioco. La seconda è perché dopo aver giocato qui 8 anni, penso e credo di dover dare ancora qualcosa. Sono stati 8 anni belli con momenti negativi e positivi, ma voglio dare ancora il mio contributo. Il presidente mi ha offerto un contratto lungo, io invece ho chiesto un contratto di un anno. In realtà lo avevo chiesto di tre mesi. Se farò cose giuste ci metteremo seduti e proseguiremo. Se non sarò in grado di fare questo lavoro, saluterò. Sono qui da due giorni, mi sto guardando intorno, poi prenderò le mie decisioni».


Sfida. «Il mio ruolo sarà la sfida più difficile. La cosa più importante è il rispetto dei ruoli. Sono stato scelto per fare da raccordo tra società, squadra e allenatore. Poi ci cono altri ruoli che non mi spettano».


Tifosi. «Con il presidente ci siamo parlati due o tre volte, tra me e lui mai rancora. Io gli sono grato, e ho accettato l’offerta. Prima cosa da fare? Non ho la bacchetta magica, non lasciatevi incantare da chi dice di avere la ricetta. Io non risolverò all’improvviso i problemi tra società e tifosi, ma spero di fare il massimo e mi metterò a disposizione di tutti. Io non posso dire a un tifoso che ha da 40 anni la tessera cosa sia la Lazio, me lo deve insegnare lui. Io però sono a disposizione di tutti. Il muro contro muro non porta da nessuna parte».


Simone Inzaghi. «Io devo fare il mio lavoro. Simone è molto convinto, ho assistito solo a tre allenamenti e ha grande entusiasmo». 


Regole. «I tempi son cambiati e anche i giocatori. L’importante è il rispetto delle regole e delle persone. Passione, voglia e sudore saranno sempre ai massimi livelli. Con rispetto delle regole e degli altri possiamo fare bene». 


Lite allenamento. «Siamo stanchi perché siamo in preparazione. Le liti non devono succedere, ma è capitato anche in passato. Non c’è nessuna tensione e non noto problemi. I ragazzi (Keita e Lulic, ndr) si sono chiariti».


Peruzzi e Tare. «Il direttore sportivo ed io dovremo interagire continuamente. Io faccio parte della squadra, sto con squadra e cercherò di risolvere i problemi. Il ds si occuperà del mercato».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Luglio 2016, 13:36

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