Lazio-Milan, stasera rivincita in Coppa Italia.
Menez: "Noi giocatori siamo tutti con Inzaghi"

Lazio-Milan, stasera rivincita in Coppa Italia. Menez: "Noi giocatori siamo tutti con Inzaghi"

di Luca Uccello
MILANO - «I giocatori sono sempre con Filippo Inzaghi. Non lo dico così per dire, ma tutti lo pensiamo». La difesa è di un attaccante, il migliore del Milan, quel Jeremy Menez che a Pippo deve certamente la vita. Dieci reti fino a qui, un record per lui ma che non bastano a questo Milan in crisi: «Ci manca un po' di cattiveria, perchè a Torino vincevamo uno a zero e anche a Roma. Sembriamo troppo gentili. Dobbiamo avere più cattiveria, perchè i veri campioni hanno questa caratteristica. Adesso tocca noi».



Tocca al Milan questa sera nei quarti in gara secca a San Siro prendersi la rivincita sulla Lazio, vincere e conquistare la semifinale di Coppa Italia. L'unico obiettivo rimasto, l'unica possibilità (vista la classifica) per tornare in Europa e non perdere altri milioni. «Non possiamo sbagliare. Dobbiamo scendere in campo come leoni...». Parole che ricordano le “bave alla bocca” di Pippo pronunciate sabato in conferenza, prima di cadere e farsi male, molto male contro Parolo e Klose. Benedice il ritiro imposto dalla società, chiede scusa ai tifosi e ribadisce che la «Coppa Italia è importante per noi».



Ma alle parole devono seguire i fatti, anche per il bene di Inzaghi che rischia il posto, inutile nasconderlo. Circola il nome di Prandelli pronto a ricominciare dal campionato dopo la disastrosa esperienza col Galatasaray, Tassotti in pole come traghettatore. A San Siro rientrano De Jong e Honda. Due rinforzi fondamentali in questo momento difficile per provare a mettere maggior in campo. In attacco oltre al giapponese gioca Cerci e naturalmente Menez, non Pazzini. «Io mi sento forte, però è anche vero che stiamo passando un momento difficile».



Ma in casa rossonera c'è anche il caso Mexes. Per Inzaghi sarebbe partito titolare stasera, mentre è praticamente fuori rosa per Casa Milan che ha usato nuovamente il pugno duro contro il francese come ad inizio stagione. Il giocatore è stato punito dalla società per la scenata isterica dell'Olimpico contro Mauri. Inutili le sue scuse a fine gara, troppo poco la multa. Il Milan sembra deciso a lasciarlo fuori fino a fine stagione e il giudice sportivo oggi deciderà quante giornate di squalifica attribuire al giocatore: si parte dalle tre ma attenzione alla stangata esemplerare. Così Alex sarà costretto a giocare tre gare in sette giorni con un ginocchio sempre dolorante.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 28 Gennaio 2015, 09:05

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