​Lazio, Lulic: «Siamo tutti capitani. Situazione Keita? Noi vogliamo lavorare con tranquillità»

Lazio, Lulic: «Siamo tutti capitani. Situazione Keita? Noi vogliamo lavorare con tranquillità»

di Valerio Cassetta
E’ il nuovo capitano della Lazio, Senad Lulic. Con la partenza di Lucas Biglia il bosniaco è stato incaricato dal mister Inzaghi di vestire la fascia per la prossima stagione. Beniamino dei tifosi biancocelesti e leader dello spogliatoio, il centrocampista classe ’86 è intervenuto in conferenza stampa durante il ritiro di Auronzo di Cadore:

Capitano. «Non è un ruolo diverso, non cambio tanto. Siamo gruppo unito che lavora dall’anno scorso. Sono diventato capitano, ma con il sostegno di Radu, Parolo e Immobile, che hanno guidato la squadra nell’anno passato. Cambia poco. Vogliamo portare questo gruppo ad ottenere grandi risultati».

Migliorare. «Confermarsi è sempre più difficile, ma vogliamo farlo. Migliorarsi si può sempre fare. Cercheremo di far bene, portando risultati».

Colloquio con Keita e Immobile. «Come siete curiosi di sapere quello che ci siamo detti (ride, ndr). Non lo sapete, ciò che ci siamo detti lo sappiamo noi, e deve rimanere così. Non so cosa si dicono Keita e Lotito. Mi auguro si trovi una soluzione per fare tutti contenti. Noi giocatori parliamo sempre: prima, durante e dopo l’allenamento, e resta tutto tra noi».

Keita. «Vogliamo che i giocatori forti restino con noi. Se Keita e il presiedete si metteranno d’accordo, non lo so. Vogliamo lavorare in tranquillità, e più siamo tranquilli meglio è. Il mercato è aperto fino al 31 agosto e può succedere di tutto. Possono partire e arrivare giocatori. Speriamo di lavorare bene».

Avversarie e ruolo. «Ci sono squadre che si stanno rinforzando e lotteranno per primo posti. Dobbiamo fare attenzione alle sorprese, come l'Atalanta l'anno scorso. Il ruolo? E’ il sesto anno che sono qui, ma credo che la posizione dipenda anche dall’avversario. Il mister sa che può contare su di me. Sono disponibile a giocare mezzala, esterno o terzino».

Fascia personalizzata. «Non ci ho ancora pensato a questa cosa. Però non si sa mai, magari».


Aneddoto fascia. «Prima dell’amichevole con la Triestina ci siamo riuniti, e il mister ha annunciato i ruoli. Secondo me e il mister, il capitano deve essere Radu, ma lui non voleva ed è toccato a me avere la fascia. Io voglio l’aiuto dei compagni, Radu, Immobile e Parolo. Siamo tutti capitani».

Mercato. «Le squadre si possono rinforzare, ma quello che conta è il campo e i risultati. Abbiamo comprato due giocatori di grandissimo livello, e rinforzarsi significa anche non vendere i giocatori».

Fuori Biglia, dentro Leiva. «Qualcosa perderemo, perché Biglia era il nostro capitano ed era un grande giocatore, un amico e una grande persona. Perdiamo tanto, ma è venuto altro giocatore (Leiva, ndr) che è fortissimo e ci può dare una mano, non è uno sconosciuto».

Supercoppa. «Il primo obiettivo deve essere quello. Stiamo preparando la partita del 13 agosto. Poi può succedere di tutto, e vedremo il campionato come andrà».

Marusic. «Lo vedo bene, è umile, veloce, ha gamba e forza. Giocando ogni tre giorni, ci può dare una grande mano, l’ho visto bene nelle partitelle. Ha i piedi per terra e speriamo che cresca ancora di più».

Mister Inzaghi. «Lo vedo come l’anno scorso, forse anche più motivato. Confermasi è sempre più difficile, lui conosce la Lazio meglio di me, e sa cosa lo aspetta».

Secondo anno tabù. «Non dobbiamo ripetere quello che è successo il secondo anno con Petkovic e Pioli. Di solito c’è un anno buono e poi arriva un anno un po’ negativo, non dobbiamo ripetere gli errori».

Europa League. «Sicuramente vogliamo arrivare fino in fondo, ma vediamo dove arriveremo. Partiamo con il primo obiettivo che è la Supercoppa con la Juventus, poi ci saranno i sorteggi di Europa League. Sarà una stagione con più partite e servirà una rosa più ampia. Noi vogliamo arrivare il più lontano possibile».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 21 Luglio 2017, 18:08

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