Lazio, Keita tra presente e futuro: spetta al club convincerlo a restare

Keita tra presente e futuro: spetta al club convincerlo a restare

di Gabriele De Bari
In molti sono convinti che sia trattata dell'ultima partita di Keita in maglia biancoceleste. Di sicuro non è stata la maniera migliore per il congedo dall'Olimpico ma non per totale colpa del senegalese. L'attaccante aveva trasformato, alla grande, il rigore conquistato da Anderson nel primo tempo e giocato un buon incontro con l'eccezione di una sciocca ammonizione rimediata per un gesto contro un avversario che doveva evitare. Ma fin qui siamo nelle logiche anche illogiche del calcio, episodi che succedono spesso. Nessuno avrebbe immaginato che quel giallo rimediato stupidamente diventava decisivo dopo pochi minuti. Keita, infatti, dopo un veloce inserimento in piena area, veniva a contatto con un difensore interista e cadeva: il rigore appariva evidente ma l'inadeguato arbitro Di Bello "vedeva" una simulazione e ammoniva ingiustamente Keita per la seconda volta. Dal possibile due a due di passava all'inferiorità numerica con tanto di squalifica per Keita in arrivo, che lo costringerà a saltare l'ultima di campionato a Crotone. Per questo, se dovesse andar via, come tanti sostengono, l'attaccante avrà salutato i tifosi con il gol numero 16 in campionato: suo record personale, a testimonianza di una crescita tattica e tecnica importanti. Non resta che aspettare l'evolversi del mercato e sperare che il presidente Lotito e l'allenatore Inzaghi riescano a convincerlo a restare alla Lazio. Non sarà semplice ma dovranno fare di tutto per riuscirci perché Keita rappresenta presente e futuro.  
Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Maggio 2017, 23:07

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