Lazio, Keita adesso è un caso. L'agente:
"Gioca pochissimo, Pioli non lo valorizza"

Lazio, Keita adesso è un caso. L'agente: ​"Gioca pochissimo, Pioli non lo valorizza"

di Enrico Sarzanini
ROMA – Il bel poker rifilato al Palermo ha lasciato il segno. A Formello tanti sorrisi, volti sereni, ma anche qualche mugugno. Soprattutto quello di Keita. Fino allo scorso anno stella nascente del firmamento biancoceleste, su di lui si sono spenti improvvisamente i riflettori.



Doveva essere la stagione della sua definitiva consacrazione, ed invece è iniziata nel peggiore dei modi: 161' su 450' giocati in campionato (60' con il Milan, 87' col Cesena e appena 14' con l'Udinese). Ma più dei numeri, a far scoppiare il caso è stato il suo agente Ulisse Savini: «E' un ragazzo che si allena in maniera professionale, fa una vita sana, la Lazio è molto attenta a questi valori – ha detto a Radio Sei -. Quando è in campo dà sempre il massimo, ma è evidente che non è una prima scelta. In queste partite hanno ruotato tutti davanti tranne Keita. L'allenatore fa le sue scelte, forse tecnicamente o tatticamente non lo ritiene un giocatore che lo soddisfa».



Due le ipotesi sui motivi dell'esclusione: qualcuno dice che gli viene preferito Anderson perché è un giocatore che va valorizzato visto l'investimento fatto, altri parlano di scarso impegno in allenamento o comunque di un comportamento borderline: «Si sono fatti dei programmi e oggi devo rendermi conto che c'è qualcosa che non equivale al progetto – continua Savini –. Con la Lazio ho un dialogo continuo ed il rinnovo è in linea con i parametri del club e con le aspettative del giocatore. Si è deciso insieme di non ascoltare le sirene per valorizzare il giocatore, ma stando in panchina non è cosi. E' prematuro fare questi discorsi dopo tre partire, ma se andremo avanti così faremo le nostre riflessioni».



Fino a questo momento non c'è stato ancora nessun faccia a faccia con il desse Tare che già nei prossimi giorni potrebbe convocare il ragazzo per tranquillizzarlo. Certo è che Savini sembra puntare molto in alto e lo dice apertamente: «L'obiettivo è fare una grande stagione con la Lazio e capire quali saranno gli assetti futuri. Ma se arriviamo a dicembre con una situazione simile e se ci saranno possibilità superiori alla Lazio, che consideriamo un punto di partenza e non di arrivo, rifletteremo con la società. Lui non pretende di giocare titolare ma si aspetta di giocare di più».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Ottobre 2014, 11:33

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