Lazio, c'è l'esame contro i campioni: Juve all'Olimpico, Inzaghi ci crede

Lazio, c'è l'esame contro i campioni: Juve all'Olimpico, Inzaghi ci crede

di Gabriele De Bari
Ci sono partite speciali che vanno giocate in modo speciale. Ed è quello che chiede Simone Inzaghi a suoi calciatori. La Lazio non batte la Juventus dal 2003, un'eternità per una formazione di rango, che il tecnico affronta per la seconda volte in 9 gare. Non è un premio ma una montagna da scalare con la squadra ancora alla ricerca della precisa identità e in attesa di un paio di rinforzi. Mentre Allegri può consentirsi il lusso di cominciare con Higuain in panchina... Un menù decisamente diverso da sfogliare che lascia intendere la netta differenza dei valori.
GRANDE SFIDA
La Juventus ha vinto 26 delle ultime 28 partite di campionato, un ruolino di marcia spaventoso, inoltre ha attinto a piene mani dal mercato. Vista così il confronto dell'Olimpico apparirebbe deciso nell'esito ma il calcio non è scontato come recitano le cifre. E le sorprese sono sempre possibili: la teme Allegri, la sogna Inzaghi. «Per rovesciare il pronostico e mettere fine alla tradizione negativa dovremo fare la partita perfetta. I ragazzi sanno che la Juventus rappresenta un'occasione eccezionale e dovranno dare il meglio per ottenere un risultato positivo». La vittoria di Bergamo è stata consegnata agli archivi perché ci vorrà una prova di ben altro spessore e attenzione per uscire imbattuti contro i campioni d'Italia.
ATTEGGIAMENTO
Scontando un gap tecnico rilevante i biancocelesti dovranno trovare le risorse da altre qualità. L'allenatore indica la strada. «Conterà molto il modo con cui affronteremo l'avversario, noi dovremo metterla sul piano della corsa, della grinta e della determinazione in ogni duello, cercando di non diminuire mai l'intensità. Altrimenti prevarrà la forza e la classe dei bianconeri».
Tredici anni senza successi garantiscono uno stimolo eccezionale, inoltre tornerà a tifare la Nord e l'Olimpico riprenderà il suo look più bello ed elegante. In attesa che si completi il mercato la squadra prova l'impresa. «Sono certo che arriveranno i calciatori che servono, così come sono convinto di vedere una bella prova della Lazio. Contro l'Aalanta abbiamo fatto bene, ora sarà più difficile ma ci proveremo». Sul modulo ancora qualche dubbio: dovrà scegliere tra il 3-4-3 e il 4-3-3. «Lo farò solo dopo l'ultimo allenamento, quando avrò verificato bene le condizioni di tutti i nuovi arrivati. Compreso Anderson, tornato dal Brasile caricato». La chiave tattica, proprio alla luce dei valori in campo, avrà un'incidenza determinante. Non è vero che la Lazio non avrà niente da perdere, perché in ballo ci saranno comunque punti pesanti. Bisognerà quindi crederci.
 
Ultimo aggiornamento: Sabato 27 Agosto 2016, 12:40