Altro che vice Klose, con Djordjevic la Lazio
ha scoperto un nuovo attaccante titolare

Altro che vice Klose, con Djordjevic la Lazio ​ha scoperto un nuovo attaccante titolare

di Enrico Sarzanini
ROMA – La Lazio ha il suo bomber, i tifosi il loro idolo: Filip Djordjevic. E' la forza e il bello del calcio. Tutto cambiato in una notte o meglio, in 90'. Pioli spera siano stati quelli della svolta. Per adesso quel 4-0 contro il Palermo ha regalato serenit a un ambiente in subbuglio dopo l'inaspettata sconfitta interna contro l'Udinese, la seconda di fila dopo il ko col Genoa a Marassi, ma soprattutto ha consegnato al tecnico il tanto bramato bomber.





Djordjevic sorridente che, abbracciato da un altrettanto sorridente Klose, riceve il pallone per la tripletta segnata al Palermo. E' l'istantanea della stagione. Una sorta di passaggio di consegne tra il passato ed il presente. Da ieri i tifosi hanno un vero punto di riferimento. Già dopo la sfida di Milano l'attaccante serbo aveva raccolto consensi tra la tifoseria: era piaciuto per il suo carattere, per quella voglia di lottare su ogni pallone, di non mollare mai fino alla fine, anche se sotto di 3-1. «Ma se non segna che lo abbiamo preso a fare?» si erano chiesti in molti dopo le due sconfitte consecutive e gli zero gol segnati dalla Lazio.



Le risposte sono arrivate tutte in una notte: tre gol d'autore che oltre ad aver rilanciato le ambizioni di Djordjevic, hanno rimesso la Lazio in corsa per l'Europa. Eppure in estate era arrivato tra mille dubbi: appena 12 le reti la scorsa stagione in Francia con il Nantes, tra campionato e Coppe, nelle ultime sette stagioni cinque le ha giocate nella Ligue2, la nostra serie B segnando in totale 59 reti, con una media di 8,4 reti l'anno. Il serbo dopo la tripletta al Palermo vuole superarsi: il suo record personale in campionato è di 20 gol, raggiunto nella stagione 2012-2013 sempre con la maglia del Nantes ma in Ligue2. Vuole infrangerlo, ha capito di avere le giuste potenzialità per farlo e già col Sassuolo è pronto a ripetersi.



Intanto Lotito, che l'altra sera ai microfoni di Mediaset ha evitato una domanda su Marotta togliendosi l'auricolare e lasciando il cronista da solo, si gode vittoria e Djordjevic: «La vittoria col Palermo ci restituisce speranza e fiducia per il futuro. Abbiamo dimostrato concretezza offrendo una risposta importante sul campo. Ieri abbiamo assistito alla vera Lazio, una squadra capace di incidere con cinismo, orgoglio, determinazione e spirito di gruppo, sul risultato». Lo dichiara in una nota il presidente biancoceleste. «Sono felice per l'exploit di Djordjevic - rileva ancora il numero 1 biancoceleste - se lo merita, è un grande campione e mi auguro che possa continuare a stupirci».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Ottobre 2014, 11:02

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