Tracollo Lazio, senza De Vrij la squadra
dal secondo posto alla crisi in un anno

Tracollo Lazio, senza De Vrij la squadra dal secondo posto alla crisi in un anno

di Enrico Sarzanini
E’ passato appena un anno ma sembra un’eternità. Era il 12 marzo 2015 quando la Lazio batté l’Empoli con un sonoro 4-0. Una domenica di festa con i cinquantamila dell’Olimpico a sbeffeggiare gli eterni rivali della Roma, fermata 1-1 a Torino dai granata, per il clamoroso sorpasso che valeva il secondo posto dietro la Juve.

Una giornata quasi perfetta che ha però segnato la svolta negativa dei biancocelesti. Apice massimo della Lazio di Pioli, la domenica fu rovinata dall’infortunio di De Vrij, costretto ad uscire per un problema al ginocchio. Eccolo le sliding doors biancoceleste. Da quel giorno l’olandese non sarà più lui e per la Lazio sarà una parabola discendente fatta di brucianti sconfitte (in finale di Coppa Italia e in Supercoppa italiana) e pesanti eliminazioni (ai preliminari di Champions). Per l’olandese un vero e proprio calvario: il ginocchio lo tormenta, ma lui non si da per vinto, certo che quell’intervento che lo staff medio biancoceleste gli aveva proposto già al suo primo anno a Roma, si possa rimandare ancora. Con la nuova stagione l’olandese non si risparmia. Prima la Lazio poi la Nazionale che segnerà la sua definitiva condanna: è il 6 settembre quando nel corso della sfida contro la Turchia, valida per le qualificazioni agli Europei, il giocatore alza bandiera bianca. Il dolore è troppo forte, inutile andare avanti così.

Con l’Olanda eliminata da Francia 2016, De Vrij decide: è arrivato il momento di operarsi per risolvere il problema alla cartilagine del ginocchio che lo tormenta ormai da tre anni. Sarà un punto di non ritorno per la Lazio che, senza il suo cardine in difesa, è costretta a subire sconfitte pesantissime che la relegano a metà classifica. L’eliminazione in Coppa Italia e la bruciante uscita dall’Europa League confermano che senza De Vrij la squadra è allo sbando. «Sto lavorando per tornare più forte di prima» ha promesso il difensore che segue un programma di recupero molto intenso. La Lazio spera di riaverlo in ritiro ad Auronzo, ma parlare di tempi è prematuro. La rifondazione, d’altronde, partirà da lui che dovrà essere l’elemento cardine della difesa. E domenica, guarda caso, arriva l’Empoli di quel Tonelli indicato come primo pezzo per rafforzare la squadra. L’accordo con il giocatore c’è, ma trovare quello con i toscani sarà impresa ben più ardua. Insomma, si preannuncia un’estate di mercato molto calda. Tra esuberi, recuperi e obiettivi da raggiungere, la rifondazione della Lazio sarà particolarmente complicata.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Aprile 2016, 08:54

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