Lazio, il capolavoro di Inzaghi: così ha trasformato la squadra in una big

Lazio, il capolavoro di Inzaghi: così ha trasformato la squadra in una big

di Enrico Sarzanini
Inzaghi, la squadra e i tifosi. Eccola l'onda lunga della Lazio che stupisce tutti. Un gruppo unito e compatto capace di passare dallo sconforto post rifiuto di Bielsa alla Supercoppa contro la Juventus. In un anno esatto Simone Inzaghi ha ribaltato tutto. Da seconda scelta a protagonista il passo è stato breve, nell'era Lotito il tecnico ha portato al Lazio dove nessuno è mai riuscito: tra le grandi. Battute Roma e Inter in Coppa Italia la scorsa stagione, quest'anno si è preso il lusso di superare la Juve in Supercoppa e il Milan in campionato, Due vittorie nette che inseriscono di diritto la Lazio tra le big del campionato. Un obiettivo in cui Inzaghi ha sempre creduto, come ha spiegato domenica dopo la vittoria contro i rossoneri: «Prima della Supercoppa eravamo visti fuori dalle prime dieci... forse ora saremo più considerati». 

«La Lazio ha dimostrato di essere più squadra» ha ammesso Montella a fine gara. Eccolo il segreto di Inzaghi, nuovo leader capace di compattare il gruppo e renderlo vincente. Smentito chi lo immaginava senza carattere, i giocatori lo rispettano perché lui si fa rispettare. A Verona contro il Chievo, dopo un primo tempo da dimenticare, ha urlato tutta la sua rabbia alla squadra, nella ripresa scesa in campo con un altro spirito e capace di portare a casa tre preziosi punti. Con i giocatori un rapporto schietto e diretto: le sue scelte le motiva, confrontandosi senza troppi fronzoli con gli esclusi. Per lui non ci sono titolari o riserve, chi si allena meglio la domenica gioca titolare. Ecco spiegate le ascese dei vari Murgia e Lombardi, o l'esplosione di Keita. Ha rilanciato Immobile e fatto emergere Luis Alberto. Una vittoria da condividere con il presidente Lotito che da anni porta avanti senza sosta il suo cavallo di battaglia «non vince solo chi spende di più».

Il resto lo hanno fatto i tifosi che, messa da parte l'ascia di guerra, sono tornati a sostenere la squadra. Inzaghi non ha più bisogno conferme ma dovrà vincere l'ultima sfida: affrontare una stagione lunga con una rosa ristretta. Difficile ma non impossibile per uno come lui che ha fatto sempre di necessità virtù.
Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Settembre 2017, 08:43

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