Juventus-Napoli, sabato la sfida scudetto:
"Sfida senza favoriti, può succedere di tutto"
di Marco Zorzo
A proposito di fischietti, a dirigere il big match dell’anno sarà Nicola Rizzoli, anche se manca l’ufficialità: tutti gli indizi portano al bolognese, a riposo assoluto nell’ultimo turno. I tecnici quindi hanno provato a giocare a tavolino Juve-Napoli.
Questo il Lippi-pensiero, nelle vesti di doppio ex: «Qualsiasi cosa accada sabato, mancheranno ancora 13 gare e ci saranno 39 punti in palio. È ovvio che la vittoria conterebbe più per i partenopei».
Per Luciano Spalletti, nuovo condottiero della Roma, c’è solo un risultato: «Il pareggio: entrambi cercheranno di vincere e alla fine non ci riuscirà nessuno».
Roberto Stellone, allenatore del Frosinone, ultima “vittima” della Signora: «Sia Juve che Napoli sono in un momento di grazia: può succedere di tutto».
È il turno di Claudio Ranieri (altro doppio ex), allenatore del Leicester dei miracoli, padrone della Premier: «Juve-Napoli? Una partita senza favoriti. I bianconeri sono quadrati e abituati a vincere. Quella partenopea è una bellissima idea di Sarri, un collega giunto troppo tardi in serie A. Favorite non ce ne sono».
Fabrizio Castori del Carpi invece ha una sua idea: «Napoli da scudetto, lo sto dicendo da tempi non sospetti. La gara di sabato non inciderà per il titolo: per il tricolore confermo quanto già affermato». Sulle stessa frequenza d’onda Edy Reja e Vincenzo Montella: «La classica partita da tripla».
Ma c’è chi una beffa in un match scudetto l’ha vissuta in prima persona: Gigi Simoni, ex tecnico dell’Inter: «Speriamo sia una bella partita e non succeda nulla per cui recriminare...».
Infine Giovanni Malagò, presidente del Coni: «Grande sfida, ma che tristezza lo Stadium senza tifosi del Napoli: il calcio paga vecchi errori e problemi irrisolti». Tutto tremendamente vero.
Ultimo aggiornamento: Martedì 9 Febbraio 2016, 12:23
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