Juve-Samp, Allegri sceglie l'attacco pesante: in avanti Higuain-Mandzukic

Juve-Samp, Allegri sceglie l'attacco pesante: in avanti Higuain-Mandzukic

di Timothy Ormezzano
 Chiuso un ciclo, quello dei cinque scudetti consecutivi, la Juve ha fretta di aprirne un altro. Ancora più vincente. Parola di Andrea Agnelli, intervenuto durante l’assemblea degli azionisti: «Vogliamo continuare a vincere». A partire da questa sera allo Stadium contro la Samp: «Dobbiamo conquistare i tre punti per mantenere la vetta della classifica - trancia Allegri - e mercoledì assicurarci l’accesso agli ottavi di Champions».

Con il Napoli dietro l’angolo e il Lione all’orizzonte, la Juve farà turnover: Neto al posto di Buffon, Rugani e Benatia in difesa, Cuadrado ed Evra sulle corsie. In attacco, in assenza di Dybala e Pjaca («rientreranno soltanto dopo la sosta», annuncia Allegri), ci saranno giocoforza Mandzukic e Higuain. Il bel gioco, a detta di Agnelli, può attendere: «A me basta conquistare lo scudetto». Poi, a sorpresa, il presidente bianconero tende la mano a quella Figc che soltanto due anni fa era il suo grande nemico: «Il presidente Tavecchio ha una conoscenza della macchina amministrativa superiore rispetto al 2014. Il nostro calcio non ha più di dieci anni di vita, ma con due o tre interventi correttivi può tornare il primo al mondo».

Quanto al risarcimento danni che l’ex patron del Bologna Gazzoni Frascara ha chiesto alla Juve di mettere a bilancio, Agnelli precisa che la richiesta è «di 30 milioni e non di 100» e che, se necessario, «verranno fatti accantonamenti ad hoc». Una pietra sopra l’errore di Rizzoli a Milano: «Abbiamo subito palesemente un torto - commenta l’ad Marotta - dopodiché c’è stato un confronto molto civile con Rizzoli. Il caso è chiuso».

Approvato il bilancio-record, chiuso con 387,9 milioni di fatturato e un utile netto di 4,1 milioni. Sui libri contabili manca ancora il tesoretto ricavato dalla cessione di Pogba allo United. La plusvalenza è “soltanto” di 72,5 milioni, al netto della “paghetta” corrisposta a Mino Raiola: «L’accordo prevedeva una commissione di 27 milioni per l’agente del giocatore», spiega ancora Marotta. Poi, in merito all’inchiesta per le infiltrazioni della ‘ndrangheta nella curva bianconera: «Nessun dirigente è indagato o ha mai dato tagliandi omaggio ai tifosi», conclude Marotta. In caso di processo la Juve si costituirà parte civile.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Ottobre 2016, 08:59

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