Juve, dopo lo scudetto domani c'è il Real:
"Possiamo batterli, crediamoci"

Juve, dopo lo scudetto domani c'è il Real: ​"Possiamo batterli, crediamoci"

di Timothy Ormezzano
TORINO - Dillo con un hashtag: dopo #4ju33, ecco #finoallafinale. La Signora ci ha preso gusto. Lo scudetto non le basta: sogna il triplete. «Sì, vogliamo alzare la Champions», assicura Morata, il grande ex di Juve-Real Madrid, semifinale di andata in programma domani allo Stadium.





Il centravanti non pensa ad altro che ai suoi nuovi datori di lavoro: «Non devo dimostrare niente a nessuno: sono grato ad Ancelotti, che l'anno scorso mi ha fatto giocare anche la finale di Champions, ma devo dare tutto alla Juve».



I bianconeri sono immersi in uno dei migliori momenti della loro stagione. Le ultime due vittorie contro Fiorentina e Samp hanno restituito serenità e autostima. «Juve e Real hanno le stesse possibilità - assicura Bonucci -: loro hanno qualcosa in più a livello individuale, noi la consapevolezza tattica tipica del calcio italiano».



Il morale è alle stelle, anche se le celebrazioni per il quarto scudetto consecutivo sono state ridotte al minimo sindacale: un brindisi nello spogliatoio del Ferraris, una cena morigerata a Vinovo (unica concessione una pasta aglio, olio e peperoncino) e poi a nanna presto nel ritiro di Leinì. La motivazione è al top, per una squadra che non frequenta le semifinali di Champions dal lontano 2003, quando eliminò proprio il Real. La Juve può indossare il suo vestito più nuovo, il 4-3-1-2: unico dubbio chi tra Morata (favorito) e Llorente affiancherà Tevez. E poi c'è la solita fame atavica da saziare. Agnelli ha esaltato Allegri, perché «per prendere per mano la squadra il 15 luglio e riportarla alla vittoria ci vogliono le palle».



Attributi che possono tornare utilissimi per pasteggiare, con i famosi 10 euro di Conte, al ristorante con vista sulla finalissima di Berlino.

Comunque andrà, sarà un successo. Intanto, il futuro è già cominciato. Marotta sta scegliendo il regalo-scudetto per Allegri: un grande innesto in attacco, due in caso di partenza anticipata di Tevez. Tra i nomi di Dybala e Cavani è spuntato quello di Higuain: la Signora è pronta a dargli quella Champions che il Napoli non può garantirgli. «Vogliamo alzare il livello qualitativo. Carlitos è un elemento importante e Pogba non è assolutamente sul mercato», promette l'ad bianconero.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 4 Maggio 2015, 11:08

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