Juve in emergenza a Frosinone, Chiellini:
"Conta essere primi alla fine, non ora"

Juve in emergenza a Frosinone, Chiellini: "Conta essere primi alla fine, non ora"

di Timothy Ormezzano
TORINO - Scudetto in volata? No, meglio in fuga. Giorgio Chiellini non ha dubbi: «Qui, alla Juve, ci piace vincere con tanti punti di vantaggio e molte giornate di anticipo. No, non vorremmo giocarci il titolo all'ultimissimo. Quello che conta è essere davanti a fine campionato, esserlo ora conta veramente zero».


Il problema è che la Signora non dovrà vedersela soltanto con il Napoli. C'è infatti un altro avversario che si chiama “infortuni”.
L'ultimo, il 41° stagionale, è il più grave di tutti: è infatti già finita l'annata di Caceres, che oggi si sottoporrà a un intervento al tendine d'Achille lesionato mercoledì contro il Genoa. I tempi di recupero sono stimati tra i 6 e gli 8 mesi. Sempre assenti Mandzukic, Khedira e Asamoah, domenica in casa del Frosinone mancherà quasi sicuramente anche l'affaticato Chiellini: «Ho giocato tanto e ormai ho una certa età...», scherza il difensore a margine della presentazione della sua social-biografia “The defender”.

Le buone notizie arrivano da Pereyra e Lemina, che ieri hanno superato il collaudo rifilando un “amichevole” 4-0 al Fossano (Promozione). Ai gol ci hanno pensato con una doppietta a testa lo stesso centrocampista gabonese e Zaza, che prima ha incassato la ramanzina privata di Allegri e Marotta e poi quella pubblica di Chiellini per quell'inutile entrataccia su Izzo che gli è costata un turno di squalifica: «Simone è un testone permaloso, ma ha il pregio di saper ascoltare. Deve gestirsi meglio, perché alla Juve ci sono grandi attenzioni e responsabilità. Ma lui sa quando sbaglia e ci darà una grossa mano».

Sicuramente non al Matusa domenica pomeriggio, dove l'attacco bianconero ripartirà giocoforza da Dybala e Morata, benché mercoledì siano apparsi entrambi piuttosto scarichi, così come quel Pogba che a detta del quotidiano As sarà presto oggetto di una maxi-offerta del Real Madrid. Secondo Chiellini, mercoledì la Juve sarebbe stata contagiata dall'ambiente: «Il clima del turno infrasettimanale non ci ha aiutato: nei primi 10 minuti sembrava di essere a teatro...». Per sorpassare il Napoli e per reggere l'urto del Bayern Monaco in Champions servirà quella bolgia invocata spesso e volentieri da Conte.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Febbraio 2016, 10:03

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