Juve, Allegri: "Guai a sottovalutare il Malmoe,
in Champions vogliamo almeno i quarti"

Juve, Allegri: "Guai a sottovalutare il Malmoe, ​in Champions vogliamo almeno i quarti"

di Timothy Ormezzano
VINOVO - Come una finale. Attesa questa sera dal debutto in Champions League in uno Stadium lontano dal tutto esaurito contro i - si spera - non irresistibili svedesi del Malmoe, la squadra pi abbordabile del gruppo A, la Juventus non pu permettersi errori.





Vietato ripetere i passi falsi degli ultimi anni contro Nordsjaelland e Copenaghen. «Serve un approccio diverso rispetto alle scorse edizioni, quando abbiamo pagato a caro prezzo i nostri errori. Non cerchiamo una rivalsa, ma abbiamo una gran voglia di stupire», assicura Chiellini, che chiede ai suoi compagni «concentrazione, voglia e rispetto dell'avversario». Una ricetta tutto sommato simile a quella di Allegri, che pretende dalla squadra «grande attenzione, tecnica, velocità e sicurezza difensiva».



La Signora vuole tornare a ruggire anche fuori dal cortile della Serie A. L'obiettivo minimo è tornare nel G8 dell'Europa che conta, a costo di sacrificare sull'altare della Champions il possibile poker tricolore. La coppa vale oltre 37 milioni di euro: è il premio destinato alla squadra che trionferà nella finale in programma il 6 giugno 2015 all'Olympiastadion di Berlino. «Nel calcio non esiste niente di proibitivo - sprona Allegri -: dobbiamo arrivare almeno tra le prime otto. Adesso, però, pensiamo soltanto al Malmoe, che è squadra organizzata, veloce e più avanti di noi a livello di preparazione».



Per ridurre i margini di rischio al minimo («Ho raggiunto col Milan gli ottavi di Champions quattro volte su quattro, e voglio farlo ancora»), il tecnico livornese è orientato a confermare il solito 3-5-2, modulo molto italiano e poco europeo: difficile ipotizzare una rivoluzione tattica in occasione della prima importantissima uscita europea.



Assenti lo squalificato Pereyra e gli infortunati Pirlo e Vidal, quest'ultimo al lavoro per non perdersi il big match di sabato in casa del Milan, la Juve ritrova Chiellini in difesa e ripropone Asamoah (in vantaggio su Padoin) nel ruolo di interno di centrocampo, lo stesso che ricopriva a Udine. L'attacco punterà sulla fame di Tevez, a secco di gol in Champions League da cinque anni e mezzo (7 aprile 2009, Manchester United-Porto 2-2).
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Settembre 2014, 10:55

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