Juve, Conte non si fida: "Ora esiste solo l'Europa
League, col Lione vinciamo anche in casa"
di Timothy Ormezzano
Questa sera (ore 21.05), allo Stadium contro il Lione, Conte chiede alla sua Juve di raggiungere «un obiettivo prestigioso: riportare una squadra italiana in semifinale di Europa League dopo sette anni» (in realtà sono sei, ultima la Fiorentina nel 2008, ndr).
L'1-0 firmato da Bonucci all'andata in Francia rappresenta una buona assicurazione sul passaggio del turno. «Ma noi non faremo calcoli - assicura il tecnico bianconero -. Non sappiamo speculare, giocheremo come sempre per vincere».
L'emergenza è praticamente finita, ma il turnover sarà comunque limitato. Conte ripete il solito mantra: «Sceglierò la migliore formazione possibile». Probabile forfait di Vidal, che non ha smaltito una botta al ginocchio rimediata a Napoli. Ci sarà invece l'ammaccato Tevez, sempre alle prese col tormentone del gol europeo che gli manca da cinque lunghi anni: «Carlos in quest'ultimo periodo è stato abbastanza preservato - prosegue Conte -, perché soffre per un problema al tendine e un affaticamento all'adduttore, ma il suo tabù personale non ci riguarda: alla Juve si ragiona con il noi».
Dall'altra parte c'è un Lione che proverà a giocarsela con due punte come Lacazette e Gomis, sapendo di aver ottenuto i suoi migliori risultati in trasferta (13 punti nelle ultime 5 fuori casa di campionato). Le altre sfide di stasera (tutte alle 21,05): Benfica-Az Alkmaar (and. 1-0), Valencia-Basilea (and. 0-3) e Siviglia-Porto (and. 0-1).
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Aprile 2014, 22:43
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