Joaquin al Betis, ma ha un braccio rotto:
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Joaquin al Betis, ma ha un braccio rotto: "Tutta colpa di quel pugno..."
C'è voluta un'intera estate per far sì che il sogno di Joaquin Sanchez Rodriguez di fare ritorno al suo Betis Siviglia diventasse realtà. Ora, però, l'esterno offensivo spagnolo, a 34 anni, potrà tornare a giocare nello stadio Benito Villlamarin.





Joaquin, andaluso col Betis da sempre nel cuore, per lunghi anni è stato prima il giocatore più promettente e poi la stella del club di Siviglia. Poi il trasferimento-record al Valencia (negli anni, in più occasioni, il giocatore era stato vicino alla Roma), per proseguire successivamente la carriera nel Malaga. Joaquin non fece mai mistero di voler tornare al Betis, ma dal momento che il club si trovava nella divisione cadetta spagnola, il giocatore, a 32 anni e con la voglia di dimostrare ancora di essere adatto ad alti livelli, scelse la strada dell'Italia con l'approdo alla Fiorentina. Nonostante il rinnovo col club viola, durante l'estate il giocatore ha chiesto la cessione al Betis, giunta nelle ultime ore di calciomercato a causa dell'arrivo last-minute di 'Kuba' Blaszczykowski dal Borussia Dortmund.











Quella di Joaquin non dev'essere stata un'estate semplice, e a dimostrarlo è il gesso all'avambraccio destro, particolare che non è sfuggito ai tifosi giunti al Villamarin per abbracciare il 'figliol prodigo'. Lo stesso giocatore ha spiegato: «Mancavano poche ore alla fine del mercato e io ero ancora 'intrappolato' alla Fiorentina. Il mio agente, Eduardo Espejo, aveva spento il cellulare e in quelle ore di grande tensione ero molto nervoso, così ho colpito con un pugno un tavolino e una sedia, ma dal momento che non ho mai dato pugni in vita mia mi sono fatto male... Ringrazio la Fiorentina, che ricorderò sempre con piacere, per aver capito le mie ragioni, che sono quelle del cuore».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Settembre 2015, 16:57

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