«Al di là della gravità delle parole, c'è anche un discorso legato al suo atteggiamento che è stato visto in tutto il mondo. Si è visto il nostro mister con la mano aperta e lui che l'ha rifiutata, quindi era inevitabile. Io poi non sapevo esattamente i termini perché di labiale non me ne occupo, ma mi ha chiamato Oriali e mi ha spiegato i fatti, ascoltati con le sue orecchie e non per sentito dire. Viste le frasi era impossibile non considerarne la gravità, che è stata quindi connessa alla gravità del provvedimento», spiega il numero uno di via Allegri ai microfoni di Sky nelle ore che precedono il match con la Macedonia a Skopje.
Tavecchio si sofferma anche sullo scetticismo che circonda il ct: «Tutti fanno discorsi, ma se ci avessero detto prima della partita che avremmo pareggiato con la Spagna saremmo stati tutti contenti perché è l'ostacolo più grande. E abbiamo 'rischiatò addirittura di vincere. Lasciamolo lavorare, Ventura è una persona molto seria. Non ha grandi modi nell'apparire, ma è più concreto. Io sono sempre stra-convinto della scelta fatta».
Ultimo aggiornamento: Domenica 9 Ottobre 2016, 14:07
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