Italia-Inghilterra, Conte non nasconde la
formazione: "Dimissioni? Ho pensato di peggio"
di Ernesto De Franceschi
«Io vado avanti. Se mi è venuto il pensiero delle dimissioni? Me ne sono venuti tanti altri...». Il ct risponde sorridendo alla domanda sulla bufera esplosa venerdì, quando si è trovato al centro delle polemiche post-infortunio dello juventino Claudio Marchisio. «Io penso che si debba lavorare molto, poi mi ritrovo a sentire che forse lavoro troppo...», aggiunge alludendo alle considerazioni espresse da John Elkann che stasera sarà in tribuna. «Il lavoro dovrebbe essere una regola, non un'eccezione. Boh... Mi faccio domande e non trovo risposte... », sorride sarcastico Conte, che spiega la sua ricetta. «Mi è piaciuta molto la frase che ho ascoltato nel film su Mennea: per raggiungere grandi sogni bisogna fare grande fatica».
Nessun segreto sulla formazione da schierare contro gli inglesi che ci ricordano l'unica vittoria nel Mondiale brasiliano, quell'illusorio 2-1 a Manaus con Balotelli a segno. «Giocheranno Buffon in porta; Ranocchia, Bonucci e Chiellini in difesa; Florenzi, Soriano, Valdifiori, Parolo e Darmian a centrocampo; Pellè-Eder in attacco»: il ct snocciola il suo 3-5-2. Rivoluzione rispetto al 2-2 in Bulgaria con l'esordio dell'empolese Valdifiori nel ruolo di Pirlo e la strana coppia Eder e Pellé davanti. «È stata una forte emozione varcare di nuovo il cancello dello Juventus Stadium, entrare nello spogliatoio e in campo. Sono stati tre tre anni fantastici, straordinari, con tanti ricordi indelebili ed emozionanti. La mia accoglienza? I tifosi devono tifare l'Italia». Di sicuro sarà complicato il tutto esaurito, visto che a ieri erano stati venduti meno di 30 mila biglietti. Tra gli spettatori, comunque, attesi Andrea Agnelli e Marotta, un modo per smorzare le polemiche.
Ultimo aggiornamento: Martedì 31 Marzo 2015, 19:21
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