Italia-Inghilterra 1-1, gol Pellè e Townsend.
Lo Stadium applaude il ritorno di Conte

Italia-Inghilterra 1-1, gol di Pellè e Townsend. Lo Juventus Stadium applaude il ritorno di Conte

di Ernesto De Franceschi
MILANO - Lo Juventus Stadium resta il regno di Antonio Conte. Della tanto temuta contestazione zero tracce: alla lettura della formazione azzurra, quando lo speaker dello Stadium ha chiamato il nome del ct “Antonio”, il pubblico ha risposto in coro “Conte”, accompagnando con applausi.







Prima c’erano stati il saluto tra Andrea Agnelli e Conte nello spogliatoio e quello fra Tavecchio e il patron juventino, alla presenza anche dell’ad bianconero Giuseppe Marotta, i grandi “nemici” nella querelle sugli scudetti di Calciopoli. «E’ stata un’emozione fortissima tornare qui - dirà alla fine il tecnico del triplo tricolore juventino -. Un tuffo nel passato bellissimo, impossibile da dimenticare».



La notte dello Stadium ha il potere di cancellare le polemiche e fa sfiorare la vittoria all’Italia, riacciuffata nel finale dall’Inghilterra di Roy Hodgson (5 successi su 5 partite nel girone di qualificazione europeo, una sola rete subita). E’ una Nazionale rivoluzionata, ma più convincente rispetto al 2-2 di Sofia. Ordinato l’esordiente Valdifiori vice Pirlo, Darmian punge sulla sinistra, Eder è pericoloso e a sbloccare il risultato ci pensa l’«inglese» Graziano Pellè. Il bomber del Southampton, a secco in Premier da dicembre, segna di testa il secondo gol in azzurro in tre partite.



Nella ripresa staffetta fra oriundi con la prima di Franco Vazquez. Ma sono i Leoni inglesi a ruggire: Rooney, che aveva colpito una traversa nel primo tempo, trova un paio di volte un super Buffon che nulla può sul missile dell’1-1 di Townsend.

«Peccato perchè potevamo vincere», commenta dopo il 90’ Conte che allunga a 8 le partite azzurre senza sconfitte. «Bisogna continuare a lavorare e crescere nello spessore internazionale. Dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto. Occorre pazienza per far crescere questi giocatori, siamo sulla strada giusta».



L’esempio per la sua Italia lo cita lo stesso Conte, parlando di Valdifiori, uno che dalle serie minori ieri si è ritrovato all’esordio in Nazionale. «Io non guardo il curriculum - sottolinea il ct-. Valdifiori deve essere un monito per tutti. Lo stesso potrei dire per Pellè o Eder».



Ora l’Italia torna il “letargo” in attesa del 12 giugno quando gli azzurri a Zagabria si giocheranno il primo posto del girone verso Euro 2016 contro la Croazia capolista.



IL TABELLINO

ITALIA (3-5-2): Buffon 6.5, Ranocchia 6, Bonucci 6, Chiellini 6 (28' st Moretti 6) Florenzi 5 (15' st Abate sv), Parolo 6, Valdifiori 6.5 (22' st Verratti sv), Soriano 6, Darmian 6.5 (28' st Antonelli 6) , Pellè 7 (15' st Immobile sv), Eder 6.5 (15' st Vazquez sv) (12 Sirigu, 25 Marchetti, 15 Barzagli, 26 Santon, 6 Candreva, 11 Cerci, 22 Gabbiadini, 7 Zaza). All. Conte 6.5.

INGHILTERRA (4-3-1-2): Hart 6.5, Clyne 5 (1' st Walker 5.5), Jagielka 5.5, Smalling 5 (43' pt Carrick 6), Gibbs 5.5 (43' st Bertrand sv), Henderson 5.5 (29' st Mason sv), Delph 5.5 (26' st Townsend 6.5), Jones 6, Rooney 6.5, Walcott 5.5 (9' st Barkley sv), Kane 5 (12 Butland, 13 Green, 14 Cahill). All. Hodgson 5.5

Arbitro: Brych (Ger) 6

Reti: nel pt 29' Pelle', nel st 34' Townsend

Angoli: 7 a 4 per l'Italia

Recupero: 1' e 3'

Note: ammoniti Gibbs e Pellè per gioco falloso.

Spettatori 31.000.

*** I GOL: - 29' pt: cross da sinistra di Chiellini, sul primo palo Pellè gira di testa e batte Hart in volo su quello opposto

- 34' st: Ranocchia perde un contrasto, la palla arriva a Townsend che si accentra e dal limite scocca il tiro dell'1-1.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Aprile 2015, 13:06

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