Italia-Irlanda, Conte fa turnover. Parolo:
"Non molla niente, vuole vincere sempre"

Italia-Irlanda, Conte fa turnover. Parolo: "Non molla niente, vuole vincere sempre"

di Ernesto De Franceschi
Non dite ad Antonio Conte che la partita di mercoledì contro l’Irlanda conta zero. Il ct potrebbe infuriarsi. Sì, perché il suo diktat al gruppo azzurro è chiaro: «Non si molla niente», nonostante gli ottavi già in cassaforte da primi del girone. E, ieri, a specificarlo è stato il fedelissimo Marco Parolo, l’anti-divo (il laziale non ha neanche un profilo social e ne va pure orgoglioso) e più convocato (insieme a Sirigu) nell’era Conte in Nazionale.

«Già dopo la partita con la Svezia - continua il laziale -, il ct ha cominciato a martellare, dicendo che la prossima partita dobbiamo vincerla. È la nostra mentalità, se caliamo di intensità non è poi mai facile aumentarla, la nostra forza deve essere proseguire per la nostra squadra e vincere. Chiudere il girone a 9 punti sarebbe un’altra prova di forza e di carattere di questa Nazionale».

Contro l’Irlanda a Lille sarà comunque rivoluzione. Dell’11 titolare che ha battuto Ibrahimovic si salveranno solo Barzagli e Florenzi. Per il resto sarà turn over con Thiago Motta all’esordio da titolare in mezzo al campo al posto di De Rossi, Darmian e Ogbonna in difesa, Sturaro interno, De Sciglio ed El Shaarawy larghi, Immobile e Zaza di punta. Tra i pali toccherà al “francese” Sirigu al posto del febbricitante Buffon. Pure Candreva ieri nel ritiro di Montpellier non si è allenato con l’obiettivo di recuperare al più presto dall’infortunio all’adduttore destro rimediato contro la Svezia Intanto Parolo, che qualcuno per come gioca in campo ha paragonato all’urlo Mundial Marco Tardelli («Mi sono sempre ispirato a lui»), ammette che le critiche pre-Europeo hanno acceso una scintilla nel gruppo: «La voglia di dimostrare, quando qualcuno ti pizzica come è accaduto prima della partenza per la Francia, diventa una molla che stimola». Ditelo pure a Conte, il martello che non vuole mai perdere.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 20 Giugno 2016, 08:54

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