Inzaghi non teme la Roma e blinda il Faraone.
"Finché ci sono io, El Shaarawy non si muove"

Inzaghi non teme la Roma e blinda il Faraone. "Finché ci sono io, El Shaarawy non si muove"

di Luca Uccello
MILANO - Ultima visita del 2014 di Silvio Berlusconi che «sarà presente a Milanello come tutti i venerdì per dare una spinta alla squadra» e al mago Inzaghi che per regalo dai “giornalisti amici” ha ricevuto una bacchetta magica: «Se vinci sei un Mago, se perdi non si può dire...», sorride Pippo.





Ma a Roma, stadio Olimpico, senza Garcia, non si può perdere. Lo fa capire anche Adriano Galliani presente alla festa del settore giovanile: «Siamo in tanti in corsa per il terzo posto. La vittoria di Napoli ci ha riportato nel gruppone. Se dovessi arrivare quarti o quinti? Non fasciamoci la testa prima di averla rotta...». Lo segue a ruota Pippo che comincia a crederci: «Come si fa a non crederci se alleni il Milan? Il Milan deve tornare a vincere lo scudetto ma la crescita dovrà essere graduale. Se giochiamo come con il Napoli e diamo continuità ai risultati, allora sarà più facile. Io sono molto ambizioso. Ho una società ed un presidente fantastici che vogliono riportare il Milan in alto».



Casa Milan ci crede, ci deve credere per ragioni di bilancio e Inzaghi per non deludere nessuno punta ancora su Jeremy Menez. «Ha acquisito una personalità tale da non avere bisogno dei miei consigli. Spero che continui così e che diventi sempre più leader di questa squadra». A Roma il Milan si affida ancora a lui, non certo a Torres («Nessuno ha chiesto di andare a giocare») e nemmeno Stephan El Shaarawy che dopo Balotelli ora soffre Menez. «C'è grande concorrenza e tutti devono lottare per un posto. Ho l'imbarazzo della scelta. Ho un bellissimo rapporto con lui e non cambia la mia stima per lui. Mi auguro che trovi la continuità di prestazioni e di gol che ci possano far fare il salto di qualità».



Chiude l'anno nel peggior dei modi ma Pippo garantisce che «finché ci sarò io al Milan, Stephan starà qui. Poi starà a me metterlo in campo e provare a farlo rendere al meglio».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Dicembre 2014, 09:42

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