Inter, Spalletti cambia: col Genoa 4-4-2 e spazio a Eder e Dalbert
di Alessio Agnelli
Nessun dubbio, infatti, sul sacrificio del portoghese, in calando già sabato scorso a Crotone e tra i peggiori in campo nell'1-1 di martedì a Bologna. Né sul sostituto, l'italo-brasiliano, alla prima da titolare in stagione dopo 2 presenze da 8 minuti complessivi (e un rigore guadagnato) nelle prime 5. Resta solo da capire l'abito tattico che Spalletti gli disegnerà addosso per l'occasione. Ma, da trequartista (nel 4-2-3-1) con licenza di offendere o da seconda punta, Eder non sembra in discussione, come Candreva e Perisic, sicuri di una maglia sugli esterni di un centrocampo a 4 (provato nell'allenamento di ieri) o in linea con l'oriundo alle spalle di Maurito. Chi potrebbe osservare, invece, un turno di riposo tra i titolarissimi è Borja Valero, già in odore di turnover a Bologna e, a maggior ragione, domenica, alla terza partita in una settimana. Per lo spagnolo possibile staffetta a gara in corso con Vecino. Certo di una maglia Gagliardini, impiegato solo nel finale al Dall'Ara.
La novità nei 4 dietro sarà invece Dalbert Henrique, al rientro (out Nagatomo) dopo il pit-stop di Bologna. Conferme per D'Ambrosio a destra e per la coppia di centrali Skriniar-Miranda, con Ranocchia pronto a dare una mano.
«Abbiamo lasciato due punti che non ci volevano a Bologna, ma il cammino è lungo e questi passi falsi non ci devono distrarre dall'obiettivo - ha sottolineato il difensore umbro a Premium Sport -. La Champions? Sì, si sono esposti mister e società. Spalletti? Un'arma vincente per arrivare lassù, la sua forza è che dà importanza a tutti. Mi ha convinto lui a restare, arriverà anche la mia occasione».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Settembre 2017, 10:20
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