Inter, il futuro è un rebus tra nuovi soci cinesi
e rispetto del fair-play finanziario

Inter, il futuro è un rebus tra nuovi soci cinesi e rispetto del fair-play finanziario

di Alessio Agnelli
«Quarto o terzo posto? Come ha detto Mancini, mancano ancora sei partite: noi dobbiamo fare il meglio possibile da qui alla fine e dopo vediamo dove arriviamo». Step by step o partita dopo partita, per dirla col motto che ha contraddistinto da sempre la carriera di Javier Zanetti. Ma, ieri pomeriggio, a margine del quinto Trofeo Pupi (a bordo campo anche Palacio e famiglia per il Capitano), è stato questo il concetto su cui ha insistito di più il vicepresidente dell’Inter: «Rimanere concentrati fino alla fine».

La vittoria di sabato a Frosinone (sfatato il tabù trasferta dopo 3 mesi d’astinenza) e il ko della Fiorentina nell’anticipo domenicale di Empoli hanno, infatti, regalato ad Icardi e compagni la quarta piazza del podio, fondamentale per l’accesso diretto in Europa League senza passare dai preliminari e la conferma degli impegni già fissati (e ben retribuiti) nell’International Champions Cup (tra il 24 luglio e i primi di agosto contro PSG, Bayern e Celtic). Ma, in attesa del posticipo di stasera tra Roma e Bologna, JZ non pone limiti alla provvidenza, lasciando aperto ogni discorso. «Certo, per il 3° posto, non dipende solo da noi - ha proseguito Zanetti -, abbiamo una squadra che sta andando molto forte davanti. Dobbiamo fare del nostro meglio da qui alla fine e rimanere concentrati».

Senza badare a critiche e commenti poco lusinghieri perché «capita che quando le partite all’esterno non piacciono si critichi - ha ribattuto Pupi -, ma con Roberto, i giocatori e la società stiamo cercando di costruire qualcosa di importante. Non è semplice, ci vuole tempo, ma credo che dobbiamo continuare a credere nel lavoro». E in Mauro Icardi, già a quota 50 gol in 100 partite con l’Inter «e ha ancora tanto da dare. Se resterà? E’ il nostro bomber, il capitano, speriamo possa restare ancora con noi - ha concluso Javier Zanetti -. Il mercato? Cercheremo di fare qualcosa di importante, pur rispettando l’FFP. Puntiamo a giocatori di personalità e qualità».

E più fattibili con l’ingresso di un nuovo socio cinese nel club. Al vaglio di Thohir&soci, infatti, l’offerta del colosso dell’informatica, Suning Commerce Group (che starebbe aspettando l’ok del governo cinese all’investimento per chiudere entro giugno per il 20%), del miliardario Zhang Jindong e quella, pervenuta a Moratti, del tycoon cinese Wang Jing, con interessi nella China Railways Construction e nel gruppo di telecomunicazioni Beijing Xinwei.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Aprile 2016, 09:17

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