Inter, non solo Vidal: ecco tutti gli obiettivi dichiarati dei nerazzurri

Inter, non solo Vidal: ecco tutti gli obiettivi dichiarati dei nerazzurri

di Alessio Agnelli
«Acquisti? Non c'è un numero stabilito, prima devo conoscere la squadra. Ma è chiaro che qualcosa faremo». Sicuramente due centrocampisti (uno Vecino, ai dettagli e con visite mediche tra domenica e lunedì) e due esterni, d'attacco (in pole Keita Baldé) e difesa (Dalbert), ma Luciano Spalletti, alla vigilia del test-match di lusso con il Bayern di Ancelotti, preferisce non sbilanciarsi sul mercato. 

Oggi, a margine della sfida con i bavaresi, il direttore sportivo Piero Ausilio proverà a sondare il terreno con i tedeschi per Arturo Vidal, bloccatissimo da Ancelotti («L'Inter vuole nuovi giocatori, ma quando pensa al cileno sbaglia e sbaglia di grosso - ha chiosato il tecnico del Bayern -. L'ho anche detto a Sabatini e Spalletti») ma tentato dai 28 milioni d'ingaggio (per 4 anni) messi sul piatto da Suning. Il 30enne di Santiago, ancora in permesso, non sarà della partita, ma certamente al centro dei discorsi tra club. «Non c'è un numero prefissato di acquisti, dipende anche da tante variabili come il costo e le necessità della rosa - ha proseguito in conferenza stampa il tecnico di Certaldo -. Normale che si possa fare qualcosa in entrata, ma è da questa squadra che dobbiamo ricevere dei messaggi differenti. Parliamo di calciatori forti che devono rifarsi facendo un salto di qualità insieme».

E nell'elenco figurano anche Perisic e Candreva, cercati da United e Chelsea ma pedine (quasi) insostituibili per il toscano. «Per Antonio non c'è alcuna richiesta - ha sottolineato Spalletti -. Per quanto riguarda Ivan, invece, c'è un contratto valido e deve adeguarsi, poi se arrivasse un'offerta soddisfacente il discorso cambierebbe e potremmo anche valutarla. Ma, al momento, la proposta giusta non è arrivata». 

Visto il no di Mourinho al prestito di Martial, il prezzo di Perisic è di 55 milioni cash. Soldi che l'Inter reinvestirebbe poi su Angel Di Maria, l'erede designato del croato. In uscita anche Stevan Jovetic, sempre nel mirino del Siviglia ma sondato nelle ultime ore dalla Lazio. Per l'attacco, invece, frenata Ferrero su Schick, ma Suning non molla la presa.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Luglio 2017, 09:06

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