Inter, Mancini tra Europa e campionato:
"Testa al Dnipro, alla Roma pensiamoci dopo"

Inter, Mancini tra Europa e campionato: ​"Testa al Dnipro, alla Roma pensiamoci dopo"

di Alessio Agnelli
APPIANO G. «L’obiettivo dell’Inter è la Champions: con il terzo posto o con la vittoria dell'Europa League. E la Uefa è una possibilità importante per noi».





Alla vigilia della gara con il Dnipro, decisiva ai fini della qualificazione (assicurata con 1 punto; con 3 anche la matematica certezza del primo posto) dei nerazzurri ai sedicesimi, è questo, infatti, il messaggio di impegno totale, e su ogni fronte, che ha voluto lanciare Roberto Mancini ai naviganti. Per il nocchiero di Jesi questa sera saranno 50 candeline, «e ancora all’Inter: mai avrei pensato di compiere i 40 e i 50 anni in nerazzurro, davvero incredibile», da spegnere però in tribuna (in panchina l’assistente Salsano e il preparatore dei portieri Nuciari) per una squalifica rimediata il 18 marzo scorso in Chelsea-Galatasaray. Ma per il Mancio esiste, come sempre, un unico credo: «Vincere contro il Dnipro per arrivare al primo posto nel girone - ha sottolineato il tecnico nerazzurro in conferenza -. Da quest’anno l’Europa League sarà ancora più importante, perché, oltre a darti la possibilità di vincere un trofeo e giocare la Supercoppa, ti consente di accedere alla prossima edizione della Champions».



Traguardo dichiarato di Thohir per la stagione in corso e imprescindibile anche per il progetto-Mancini, da work in progress al momento. «Con il Milan abbiamo fatto buone cose e qualche errore - ha ammesso lo jesino -. Serve qualche partita, qualche risultato positivo che dia convinzione alla squadra». Ben venga, quindi, la sfida con il Dnipro, un avversario comunque «difficile da affrontare, più bravo fuori che in casa e molto pericoloso in contropiede» e dalle grandi individualità. Su tutti, Yevhen Konopljanka, nel mirino di Ausilio da 2 anni e promosso anche dal Mancio. «Davvero un ottimo giocatore, pronto per giocare anche in squadre migliori, dovremo fare molta attenzione a lui». Sul fronte convocati 4 gli indisponibili: il lungodegente Jonathan e le new entry Vidic («Ha saltato due allenamenti per un piccolo problema»), M’Vila e D’Ambrosio. In mediana Hernanes, Medel e Obi. In avanti Guarin, Osvaldo e Palacio.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 27 Novembre 2014, 10:57