Inter-Mancini alla resa
dei conti: il futuro è un rebus

Inter-Mancini alla resa dei conti: il futuro è un rebus

di Alessio Agnelli
Dentro o fuori Mancio: nella notte il primo, probabile contatto con Suning, ma tra oggi e domani si decide. Ammesso e non concesso che Mancini abbia confermato la sua presenza (in bilico fino all'ultimo) alla cena di gala, andata in scena questa notte (alle 3 italiane) a New York con dirigenza e squadra e prima occasione per un confronto con la nuova proprietà dell'Inter, nelle prossime 24 ore ogni momento potrebbe essere quello giusto per la soluzione del caso. Nel pomeriggio di ieri, infatti, nessun summit, con lo jesino a dirigere la prima seduta in New Jersey e a fare jogging, una volta terminata, e con i vertici di Suning impegnati nel primo meeting manager (al tavolo 35 dirigenti in tutto) della tre giorni nella Grande Mela. 

Ma, in giornata o in nottata al più tardi, il Mancio e la nuova dirigenza cinese si vedranno per fare il punto della situazione e capire se ci siano margini per una ricomposizione. Il malessere del tecnico è ormai acclarato e legato a 3 argomenti in particolare: la totale assenza di contatti con Suning dall'Assemblea del 28 giugno, il mercato stravolto in termini di linea-guida (veto per gli over 30) e di obiettivi e un contratto in scadenza a giugno 2017, e senza promesse di rinnovo al momento. 

Ma Steven Zhang e Yang Yang, i cinesi incaricati del faccia a faccia, tenteranno di ricomporre lo strappo, nei limiti del possibile, per questioni di continuità tecnica (rischioso il cambio in panchina, a un mese dal via) e di mera finanza (gli 11-12 milioni che andrebbero corrisposti allo jesino e al suo staff, in caso di licenziamento). 

In questo senso va, infatti, letto l'ingaggio di Gregucci come vice e il ritorno di fiamma per Candreva, tra i desiderati dello jesino. Anche se l'ipotesi più probabile, ad oggi, rimane la risoluzione consensuale del contratto di Mancini, con buonuscita per il tecnico (sui 2,5-3 milioni) e per i suoi collaboratori. Non è escluso che, in caso di fumata nera con Mancini, si parli anche del nuovo allenatore, con Leonardo in pole e Bielsa (dalla sua Zanetti) e De Boer( pallino di Thohir) a inseguire. Sul fronte-Icardi, invece, immutato il pensiero di Suning: incedibile.

E a dispetto della porta aperta lasciata da Maurito al Napoli («Vediamo quello che succede»), alla domanda di 2 tifosi, e dei continui tweet e incontri di Wanda Nara. Quello di lunedì con De Laurentiis, pronto ad alzare la posta a 50 milioni più 2 di bonus per il rosarino, ha mandato, infatti, su tutte le furie Ausilio, che ha contattato la moglie-agente di Icardi richiamandola all'ordine, e Thohir, pronto ad appellarsi all'articolo 95 della giustizia sportiva (che vieta incontri non autorizzati) se dovessero proseguire. Sta di fatto che il capitano ha chiesto di non essere utilizzato nell'amichevole di stanotte contro l'Estudiantes: il motivo? Un fastidioso dolore intestinale. Mal di pancia vero o di mercato?
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Luglio 2016, 09:18

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