Inter in crisi, la solidità difensiva
di inizio stagione è un lontano ricordo

Inter in crisi, la solidità difensiva di inizio stagione è un lontano ricordo

di Alessio Agnelli
MILANO - Primo non prenderle e, dopo 9 sberle in 4 incontri, l’Inter prova a (ri)alzare la guardia. Puntare l’indice contro la difesa di Mancini, all’insegna della banda del buco dal 27 gennaio scorso (fra Coppa Italia e campionato, 3 gare da 3 reti al passivo Juventus, Milan e Verona e una sola partita - con il Chievo - conclusa a porta inviolata), sarebbe semplicistico e riduttivo, viste le responsabilità evidenti (e la scarsa copertura) di centrocampo e attacco nelle ultime, deludenti uscite e tenuto conto dei crediti maturati dagli M&M’s, Miranda e Murillo, in un avvio di stagione monstre e da 9 (come le reti incassate nelle prime 16 partite di serie A) in pagella. 

Ma, numeri alla mano, è il dato che balza subito agli occhi, analizzando le statistiche dell’Inter di Mancini nelle ultime due settimane e, in generale, nell’ultimo mese e mezzo, da 11 gol subiti in 8 gare di campionato. Dal ko del 20 dicembre scorso con la Lazio, Miranda and friends hanno viaggiato, infatti, ad una media poco edificante di 1,3 gol subiti a partita, abbassando il grado di impermeabilità (0,56) dei primi 4 mesi di stagione e il livello delle prestazioni individuali. Nelle ultime uscite, molti, infatti, gli errori dei singoli, specialmente domenica a Verona con 3 reti in fotocopia regalate all’11 di Delneri per posizionamenti e marcature da rivedere. Al Bentegodi non c’era Joao Miranda, squalificato, e la mancanza di un leader si è fatta sentire sia in Jeison Murillo che in Juan Jesus, corresponsabili con Geoffrey Kondogbia della tripletta scaligera. 

Ma negli ultimi due mesi da incubo anche il capitano del Brasile ha steccato e in più di un’occasione (dal rigore su Defrel nel finale di gara con il Sassuolo, alla dormita su Bacca nel derby), togliendo certezze pure al compagno di reparto e agli esterni, troppo soggetti al turnover. Insomma, tante incognite da risolvere da parte di Roberto Mancini in vista dello scontro diretto di domenica sera con la Fiorentina di Paulo Sousa. Oggi la prima doppia seduta di lavoro ad Appiano, per metterci qualche pezza. 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Febbraio 2016, 09:03

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