Immobile ci crede: “Lazio, ti porto in Champions”

Immobile ci crede: “Lazio, ti porto in Champions”

di Enrico Sarzanini
«Siamo pronti a stupire ancora». Sorride Ciro Immobile certo che il meglio in casa Lazio debba ancora venire.

Domenica con il Crotone ha raggiunto la doppia cifra dopo un digiuno di ben sette gare, unica nota stonata in una stagione che gli sta regalando tante soddisfazioni: «Un attaccante vive per il gol – spiega in conferenza - ma la mia esultanza rabbiosa era perché non riuscivamo a vincere nonostante le tante occasioni. C’era più la rabbia per aver sbloccato la partita che per aver ritrovato la via del gol. È stata una sorta di liberazione». Un altro passo avanti verso il sogno Champions, obiettivo impensabile in estate: «Abbiamo girato a 37 punti che sono tantissimi. Ad inizio stagione c’erano un po’ di casini, avevamo tutti contro e nessuno credeva in noi. Poi grazie al presidente, a Tare e al mister abbiamo stupito tutti, riportando anche la gente allo stadio».

Adesso però arriva il difficile: «Non sarà facile ma vogliamo continuare così, da squadra giovane abbiamo ancora tante cose da imparare e possiamo migliorare. È bello partire con i pronostici contro e stupire tutti». Obiettivo tornare in Europa meglio se quella che conta: «Non me la sento di dire che andremo sicuramente in Champions ma lotteremo per arrivarci a tutti i costi. Davanti a noi ci sono squadre più attrezzate per cui è complicato competere ma non ci poniamo limiti». Un discorso che Immobile fa anche per se stesso: «Sono migliorato nella gestione del pallone e leggendo le statistiche potevo avere più freddezza sotto porta ma a volte corro inutilmente e questo non mi fa essere lucido sotto porta. Ma posso fare di più anche grazie al mister che è stato un attaccante».

Una persona alla quale Ciro è molto legato: «Mi ha scelto e mi ha dato fiducia e umanamente mi ha sempre fatto sentire molto apprezzato». Sul mercato Lazio a caccia di un vice Immobile che lo possa far rifiatare ma sulla questione lui è molto chiaro: «Mi sono già riposato abbastanza gli altri anni che ho giocato poco. Non ho sofferto le tante partite consecutive, giochiamo una volta a settimana, per me va bene». Chiusura sul futuro: «Non lo so che cosa succederà tra sei anni. Ho ancora 4 anni e mezzo di contratto con la Lazio e qui sto bene. Non vedo perché dovrei andare via».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 12 Gennaio 2017, 08:46

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