Il Milan blinda Suso: lo spagnolo firma fino al 2022, guadagnerà 3 milioni a stagione
di Luca Uccello
Non male. Ma quello che conta, dopo che in estate ha rifiutato la Roma, l'Inter e qualche club inglese, è sentirsi importante, giocare e divertirsi in un ruolo che oggi sembra non esserci più, almeno fino a nuovo contrordine tattico. Il 3-5-2 aiuta solo Bonucci (e pochi altri) non certo lo spagnolo che largo a destra rende al meglio. «Si abituerà presto a giocare in quel ruolo. Per lui non era facile trovare spazio perché lo raddoppiavano spesso. Si è innervosito un po' ma deve stare tranquillo e giocare sereno». Montella fa finta di niente, finché vince non cambia e spera che Suso possa adattarsi al meglio e in fretta.
Di certo in avanti al tecnico rossonero le alternative non mancano proprio: dopo l'esplosione (parzialmente rientrata) di Patrick Cutrone ci sono state quelle economicamente più ragionevoli di Andrè Silva e Kalinic. Se il primo è il re di coppe, l'altro è l'asso nella manica per il campionato. Il portoghese della scuderia di Jorge Mendes ha giocato di più, soprattutto in Europa non sbagliando una partita: cinque reti in cinque gare tra preliminari e girone. Appena 28' invece in campionato, solo alla prima a Crotone. In Italia Montella va sul sicuro, si fida di Kalinic che in 193' (131' + 62') giocati tra campionato e coppe ha messo a segno due reti e consegnato un assist europeo. Numeri da top-player per entrambi che si contendono già con la Spal (mercoledì sera) una maglia da titolare. L'altra naturalmente è di Suso.
Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Settembre 2017, 08:29
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