Inter-Icardi, il rinnovo è vicino:
"Firmerò a breve, ma..."

Inter-Icardi, il rinnovo è vicino: ​"Firmerò a breve, ma..."

di Alessio Agnelli
MILANO - «Via solo se lo vuole l’Inter. In nerazzurro sono molto felice, come la mia famiglia a Milano». Perché tutto quadri alla perfezione, manca un solo tassello: l’attesa fumata bianca nelle trattative con la società di Thohir per il rinnovo (fino al 2019) con robusto adeguamento (da 800.000 euro a stagione a 3 milioni d’ingaggio), sul tavolo da mesi.





Ma per Mauro Emanuel Icardi una semplice formalità, da espletare a stretto giro di posta, «perché arriveremo presto ad un accordo, ne sono sicuro», e solo in parte concatenata al primo pensiero del bomber argentino: «Essere un giocatore importante per il futuro l’Inter. Si parla tanto della mia paga, del fatto che non guadagno molto - ha proseguito il 22enne di Rosario ai microfoni della CNN -, ma due anni fa, quando sono arrivato, è stato un buon contratto. Ho firmato con l'entusiasmo e la voglia di dimostrare il mio valore. Ora, i miei agenti ne stanno parlando con il club, stanno vedendo come risolvere questa situazione e quando succederà, sono sicuro, sarò felice io e saranno felici i dirigenti dell’Inter, se vorranno che io resti qui». Su Maurito, infatti, mezza Europa, con le big di Premier in prima fila e la possibilità di realizzare un’importante plusvalenza, in caso di cessione per far cassa, da parte di Thohir.



«Ripeto, ho ancora tre anni di contratto e sono certo che arriveremo ad un accordo - ha concluso Icardi -. Ma se Manchester, Chelsea o non so chi altro davvero mi volessero, dovrebbero discuterne con l'Inter. Se l'Inter vorrà cedermi, farò i bagagli e me ne andrò. Altrimenti resterò perché in nerazzurro sto benissimo e la mia famiglia sta benissimo a Milano». Quindi, palla ad ET e a Mancini, che si è già espresso togliendolo dal mercato a più riprese e dettando la linea sui sacrificabili. Maurito, ad oggi, rimane, infatti, l’unico, vero incedibile per lo jesino, che dovrà ovviare alla sua assenza (per squalifica) nell’anticipo pasquale di sabato con il Parma ma non per il futuro.

Intanto Ausilio è al lavoro per Jovetic con l’Inter che spinge per il prestito con diritto di riscatto mentre il City si priverebbe del giocatore solo a titolo definitivo.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Aprile 2015, 11:02

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