Figc, il Commissario si allontana

Figc, il Commissario si allontana

di Romolo Buffoni
ROMA - La Federcalcio adesso va di corsa per scongiurare il commissariamento “minacciato” dal presidente del Coni Malagò. La Lega di A ha tramutato in elettiva l’assemblea di lunedì prossimo, inizialmente incentrata sull’approvazione del bando per la vendita dei diritti tv. I presidenti del massimo campionato avevano tempo fino all’11 dicembre ma proveranno a darsi subito un nuovo presidente (oggi c’è Tavecchio commissario) e un nuovo amministratore delegato. All’ordine del giorno anche l’esame di fattibilità del canale televisivo.

In un primo momento sembrava che la Giunta Coni straordinaria, in programma per oggi, avrebbe formalizzato il commissariamento del Palazzo di via Allegri. Ieri però lo stesso Malagò al termine degli Stati Generali dello Sport italiano («Siamo un’eccellenza del Paese») ha corretto il tiro: «Potrebbe non essercene bisogno. So che in passato la Federcalcio è stata commissariata dal presidente del Coni, ma la mia agenda non me lo consente. Aspettiamo e vediamo cosa fanno le Leghe». Detto di quella di serie A, domani si riunirà quella di B anch’essa commissariata. «Giuridicamente non ci sono le condizioni per procedere a un commissariamento», è il parere dell’avvocato Grassani esperto in diritto sportivo che spiega: «Un segnale al massimo potrebbe darlo la Fifa». Sulla stessa lunghezza d’onda i presidenti della Lega Pro e della Lega Dilettanti Gravina e Sibilia, quest’ultimo indicato come l’autore della spallata decisiva a Tavecchio: «Con lui sono sempre stato chiaro, anche davanti a testimoni. Gli ho sempre detto che se la Lega Pro si fosse tirata indietro non avremmo potuto andare avanti».

La Figc andrà probabilmente al voto lunedì 22 gennaio e sembra ormai svanita l’ipotesi di una ricandidatura di Tavecchio. Non fosse bastata la storica eliminazione dal Mondiale, sul presidente dimissionario è piombato anche lo scandalo delle presunte molestie sessuali a una dirigente della federazione. «La prossima settimana formalizzeremo la denuncia»: dice l’avvocato Michele Cianci, legale della donna. «Rivendico la mia correttezza, ho dato mandato ai miei legali per agire in tutte le sedi competenti», la replica di Tavecchio. La tesserata Figc che ha voluto mantenere l’anonimato («almeno fino a quando non presentiamo la denuncia, per tutelarla», ha sottolineato Cianci) ha raccontato al Corriere della Sera la sua versione dei fatti, senza riferimenti temporali e garantendo di essere in possesso di file audio in caso di provare le molestie. Ai giudici acclarare la verità, ma per Tavecchio ormai è impossibile restare in campo.

Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Novembre 2017, 23:55

© RIPRODUZIONE RISERVATA