La Roma torna a vincere fuori casa in Europa:
2-1 al Feyenoord e vola agli ottavi -Foto

La Roma si ritrova: 2-1 in casa del Feyenoord e ottavi

di Francesco Balzani
ROMA - Tra banane lanciate in campo, accendini, ombrelli e sospensioni la Roma si riscopre cattiva e un po' “folle” a Rotterdam e ritrova una vittoria che in una trasferta europea mancava dal 3 novembre 2010 (2-3 a Basilea).



Un successo, quello di ieri sera contro il Feyenoord, che porta i giallorossi agli ottavi di Europa League insieme alle altre 4 italiane e che ha finalmente fatto uscire il carattere di una squadra reduce da tante brutte figure in campionato. «Può essere la svolta, la gara decisiva», le parole di De Rossi, tra i migliori in campo. La gara si è giocata in un clima pesantissimo, con i tifosi del Feyenoord di nuovo protagonisti dopo le devastazioni di una settimana fa. L'episodio più brutto alla mezzora: dalla tribuna è arrivata in campo infatti una banana gonfiabile all'indirizzo di Gervinho. L'arbitro Tupin dopo un colloquio con i due allenatori ha fermato il gioco e fatto diffondere allo speaker dello stadio un invito a non ripetere gesti simili, con la minaccia di sospendere la partita in caso contrario.



Nella ripresa lo stop di 15' con le squadre addirittura fatte scendere negli spogliatoi. Dopo l'espulsione di Vrede, infatti, è ricominciato il lancio d'oggetti e un accendino avrebbe colpito anche l'arbitro. Torniamo al campo: nel primo tempo la Roma ha creato una serie di occasioni in sequenza (da evidenziare il cucchiaio di Totti fuori di un lato) prima di trovare il gol con Ljajic (su cross di Torosidis) nel recupero. Nella ripresa, dopo lo stop, arriva il pareggio di Manu su un buco centrale ma la Roma a testa bassa si riprende il vantaggio dopo due minuti con Gervinho ancora una volta imbeccato da Torosidis.











«I ragazzi hanno seguito il piano di gioco alla perfezione, sono soddisfatto e ho rivisto un collettivo che si è ricordato di ritrovare il proprio gioco. Abbiamo vinto col nostro gioco anche se potevamo chiuderla prima. La sosta? Dovuta, abbiamo ricevuto di tutto dalla tribuna. Potevamo aprire un negozio con tutta la roba piovuta», le parole di Garcia. «Era fondamentale restare in corsa per un trofeo,anche se siamo riusciti a prendere gol anche in superiorità numerica. La Coppa Uefa era la coppa della mia infanzia quindi ci tenevo particolarmente. Ora proviamo a battere la Juve per tenerci una briciola di speranza per lo scudetto», ha concluso De Rossi. Anche Nainggolan suona la carica: «Ora ripartiamo, questa è una vittoria per noi stessi e per i tifosi». Se sarà o meno la svolta della stagione Garcia lo saprà lunedì contro la Juve: «È una gara da vincere, ma non parliamo per ora di scudetto. Siamo ancora lontani, ora troviamo continuità». Infine Totti ha scelto il suo blog per gioire: «In conferenza stampa io ed il mister abbiamo parlato di quanto sarebbe stato significativo passare il turno e andare avanti: è andata così, siamo venuti a Rotterdam per vincere e ci siamo riusciti, si tratta di una qualificazione importante».



Nel prepartita, invece, avevano fatto discutere i metodi duri della polizia olandese che ha perquisito in aperta campagna i tifosi giallorossi lasciandoli sotto la pioggia per due ore. Ottantotto i tifosi romanisti fermati per il rinvenimento di tirapugni e mazze di ferro, ma sono stati fatti tornare tutti in Italia.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Febbraio 2015, 11:36

© RIPRODUZIONE RISERVATA