Oggi a Zurigo l'elezione del presidente Fifa:
duello senza sconti tra Blatter e il principe Ali

Fifa, oggi l'elezione del presidente: duello tra Blatter e il principe Ali
Una stroncatura mediatica totale che riassume tutte quelle avvenute a livello istituzionali negli ultimi due giorni, fatta eccezione per la posizione della Russia, che considera l'indagine che sta scuotendo la Fifa un attacco premeditato ai mondiali che si svolgeranno nella federazione nel 2018. Nella sostanza il New York Times titola «Blatter deve essere cacciato». In un editoriale al fulmicotone il principale quotidiano Usa ironizza sull'indagine dell'Fbi che ha portato all'incriminazione di parte dei vertici del calcio mondiale: «Hanno sempre sperato in un coinvolgimento più diretto anche dell'America nel loro sport. Bene, ora sono stati accontentati....».



Un "terremoto chirurgico", alla vigilia dell'elezione del nuovo presidente della massima organizzazione calcistica mondiale, un evento che sta andando in scena a Zurigo dalle 9,30, con l'apertutra del Congresso della Fifa all'insegna della sfida fra l'uscente Joseph Blatter e lo sfidante Ali bin al-Hussein. Il programma, qualora fosse, è annunciato come surreale rispetto al tenore dell'inciesta e ai reati di corruzione ed estorsione contestati dall'FBi. Il primo 'highlight' sarà il discorso di Blatter incentrato sull'organizzazione di sistema, l'esame delle prossime competizioni, il rapporto finanziario ed alcune questioni politico-sportive, quali la lotta al razzismo. Quindi spazio all'esame degli statuti ed infine, al punto 17 dell'ordine del giorno, l'attesa elezione del presidente, prima della quale i due candidati avranno l'opportunità di esprimersi davanti al congresso e ai delegati.



GAME OVER PER BLATTER?

La conta dei voti e lo sbriciolarsi delle alleanze che hanno finora retto il patriarca del calcio mondiale, questa la vera questione. L'elezione sarà a scrutinio segreto ed ogni federazione disporrà di un voto. Le federazioni membri della Fifa sono 209 così divise: Uefa (Europa) 53, CAF (Africa) 54, AFC (Asia) 46, Concacaf (America del nord,centrale e Caraibi) 35, OFC (Oceania) 11, Conmebol (Sudamerica) 10. Per essere eletto al primo turno un candidato deve raccogliere i due terzi dei voti espressi (140), mentre basta la maggioranza semplice per passare al secondo turno.



Non più tardi di ieri si è registrata la durissima presa di posizione di Michel Platini, presidente dell'Uefa, che ha di fatto chiesto a Blatter di dimettersi incassando un secco rifiuto, e dunque chiedendo alle federazioni europee di schierarsi tutte a favore dello sfidante Ali bin al-Hussein. Un peso di «50 voti», calcolava Platini, a cui fanno aggiunte le prese di posizione delle ultime ore. Il Canada voterà per il principe giordano, così come gli Stati Uniti, mentre il blocco della federazioni africane, russa e sudamericana, si mantiene ancora per Blatter, lasciando pendere l'ago della bilancia a favore del presidente uscente.



Autorevole ma ininfluente l'appello dell'Onu. Le Nazioni unite - ha detto il portavoce Stephane Dujarric - stanno riesaminando le loro partnership con la Federazione al centro dello scandalo del calcio mondiale e monitorando «molto attentamente» la rete di corruzione emersa nelle indagini dell'Fbi e delle autorità elvetiche.





APERTURA AD EFFETTO

Nel suo discorso di apertura del Congresso Joseph Blatter, ha fatto appello alla «unità e allo spirito di squadra. Non dobbiamo solo parlare di problemi, cerchiamo di risolverli.Spero che la disciplina, il rispetto e il fair play regni sovrano oggi. È come se fossimo in uno stadio e stiamo giocando a calcio. Non abbiamo un limite di tempo e voi - i delegati - siete gli arbitri». Questo sfoggio di indifferenza al clima che il mondo avverte attorno alla Fifa è stato quantomeno mitigato dalla richeista di Blatter per un minuto di silenzio in memoria dei fatti dell'Heysel: «Trent'anni fa, in questo giorno, si è svolta une terribile tragedia. Tante persone sono morte in occasione di una partita di calcio». In sala, per altro, un testimone diretto di quella targica partita, ovvero Michel Platini, che ha segnato il gol della vittoria della Juve contro il Liverpool, in quel triste giorno che vide la morte di 39 persone.



IL VERDETTO

In nome del successore di Blatter si conoscerà nel tardo pomeriggio di oggi, con il serio rischio che sia lui stesso ad ereditare nuovi scandali e ancora più potere.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Maggio 2015, 19:32