Secondo Zeman non ci sono uomini derby in particolare («chi farà il gol decisivo sarà l'uomo derby»), ma tra i giallorossi, Totti a parte, occhio a Dzeko: «Sta facendo bene come all'estero - rileva l'ex allenatore di Roma e Lazio - si fa trovare sempre in area di rigore, magari sbaglia ancora troppe occasioni, anche facili, ma quanto ha fatto finora penso sia molto». Un plauso all'emergente allenatore della Lazio, Simone Inzaghi: «Su di lui si pensava male, ma la squadra era competitiva, può divertire e giocare a calcio, continuo a dire che è una rosa buona. Io tra i suoi modelli? Lo ringrazio, spero che i tre continuino a divertire. Se preferirei allenare Roma o Lazio? Io me le prenderei tutte e due, sono due squadre che possono fare bene in campionato». Una stracittadina che si preannuncia ancora povera di pubblico tra gli spalti: «È da tempo che il pubblico di Roma si è allontanato - conclude il boemo -, i romanisti perché hanno problemi con Pallotta, i laziali con Lotito. Purtroppo per il calcio, perché con lo stadio pieno era tutta un'altra cosa».
«Totti? Deve fare quello che si sente di fare, anche l'anno scorso si diceva che era finito e invece ha portato lui la Roma in Champions.
Se lo farei giocare al derby? Dipende come sta - ha aggiunto il tecnico boemo, che ha allenato Totti dal 1997 al 1999 e poi nella stagione 2012/13 -, l'ho sentito la scorsa settimana e penso che ha qualche problemino. Per me rimane sempre il più forte, ma si deve sentire bene».
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Novembre 2016, 19:29
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