Così Spalletti ha trasformato l'Inter: la squadra arrendevole dell'anno scorso ora non molla mai

Così Spalletti ha trasformato l'Inter: la squadra arrendevole dell'anno scorso ora non molla mai

di Massimo Sarti
La sfida del Dall'Ara di Bologna ha, purtroppo per l'Inter, sporcato il trend di inizio stagione, con le quattro vittorie delle prime quattro giornate che si sono trasformate in un 1-1 faticoso, acciuffato al 77' grazie ad un rigore guadagnato da Eder, contestato dai felsinei e trasformato da Icardi.

Il capitano nerazzurro, rapato a zero dopo la brevissima parentesi biondo platino, non ha invece modificato le proprie abitudini, riprendendo a segnare dopo la pausa di Crotone e salendo a 6 centri in campionato in 5 partite. Immutate anche le caratteristiche da diesel della squadra di Luciano Spalletti, andata a bersaglio per ben 7 volte, sulle 11 reti complessive all'attivo, nell'ultimo quarto d'ora delle partite. Giocando un po' con i numeri, l'Inter ha firmato il 63,6% dei propri gol concentrato nel 16,7% del tempo a propria disposizione. Con un tesoretto di 5 punti guadagnati (sui 13 totali) rispetto ai risultati prima del 75'.

I grossi colpi di coda nerazzurri sono stati innanzitutto all'Olimpico contro la Roma, quando grazie ad Icardi (77') e Vecino (87') il risultato è passato dall'1-1 all'1-3. Medesimo andamento sabato scorso allo Scida di Crotone: sofferenza e 0-0 per gran parte del match, sino al caparbio vantaggio di Skriniar (82') ed al raddoppio di Perisic. Infine, il pari di Bologna, grazie alla botta dal dischetto di Maurito.

Ininfluenti sul risultato, ma facenti comunque parte della statistica presa in esame, i gol di Perisic a San Siro nel 3-0 dell'Inter sulla Fiorentina (79') e nel 2-0 sulla Spal (87').
I nerazzurri, invece, nei primi tempi, hanno timbrato il cartellino appena 3 volte. E hanno subito entrambi i gol al passivo di questo primo scorcio di campionato, ad opera del romanista Dzeko (15') e del bolognese Verdi (32'), che martedì avrebbe potuto fare ancora più male all'Inter. A Spalletti il compito di dare sprint ai suoi uomini anche in avvio. I fuochi d'artificio immediati dell'esordio (doppietta di Icardi alla Fiorentina nei primi 15') sono rimasti un episodio isolato.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Settembre 2017, 08:23

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