Roma, De Rossi è pronto: "Juve favorita
in campionato, ma noi siamo i primi rivali"

Roma, De Rossi è pronto: "Juve favorita in campionato, ma noi siamo i primi rivali"

di Benedetto Saccà
Brillante come sempre, ecco Daniele De Rossi a tutto campo, a Trigoria, a margine della conferenza-stampa di presentazione dei progetti comuni tra la Roma e Sky. La Roma e il futuro. «Bene o male siamo gli stessi e la società sta facendo innesti mirati. Una squadra che arriva seconda per due anni di fila non ha bisogno di stravolgimenti. La squadra è forte e sono stati tenuti tutti i giocatori forti, che sono dei nuovi acquisti di per sé, può essere un vantaggio».



La griglia di partenza del campionato. «Riguardo alla Juventus, basta tornare indietro di dodici mesi. Sembrava indebolita nell'organico e nell'allenatore per parecchi, non per me, e abbiamo visto che ha fatto una stagione migliore per certi versi delle precedenti. Una squadra che ha vinto il quarto scudetto consecutivo e arriva in finale di Champions League non può non partire davanti a tutti. E la squadra che è arrivata seconda per due volte di seguito non può che essere non essere la prima alternativa. Poi ci sono le milanesi, che si stanno rinforzando molto, e la Lazio, che è una costante e farà il suo campionato».



Il Napoli di Maurizio Sarri. «Sarri mi incuriosisce e mi affascina molto, viene da una piccola realtà come quella di Empoli, ma già ne avevo sentito parlare, conosco la Toscana. Poi lo abbiamo visto all'opera su palcoscenici importanti e non ha sfigurato. Non ha cambiato filosofia e la squadra andava da sola, ha messo sotto squadre molto più forti e anche noi in alcune occasioni siamo stati in difficoltà. Vediamo cosa farà quest'anno con giocatori che sulla carta sono di livello superiore rispetto all'Empoli».



La Roma in Champions League. «Probabilmente rischiamo di essere in un girone di ferro anche quest'anno. Ero qui a fare la conferenza stampa pre Roma-Bayern. Dopo quella partita abbiamo tutti convenuto che avevamo giocato in modo troppo spavaldo. Ma prima della conferenza anche io ero molto fiducioso che in una partita secca potevamo giocarcela con squadre più forti. Quella può essere un'esperienza importante. Già nella gara di ritorno avevamo fatto una partita diversa, seppure non bellissima. Abbiamo perso in modo diverso, non che per questo ti danno dei punti ma così si inizia a capire il livello di queste squadre e magari quest'anno riusciremo a non perdere o a metterle in difficoltà, visto che anche stavolta potremo incontrarle».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 31 Luglio 2015, 14:22