Napoli, Zuniga rientra dopo il mancato
passaggio alla Samp. De Guzman fuori rosa

Napoli, Zuniga rientra dopo il mancato passaggio alla Samp. De Guzman va fuori rosa

di Pino Taormina
E ora non resta che firmare una pace. O un armistizio. Perché pure da qualche parte bisognerà ricominciare per rompere il ghiaccio. Ecco, Camilo Zuniga torna ad essere un giocatore del Napoli, dopo un'estate da separato in casa (o giù di lì), da emarginato a lavorare in disparte. Nel caos della vicenda Soriano, a rimetterci è pure il colombiano. Ed ovviamente il Napoli, che deve tenersi in organico un giocatore che chiaramente considerava un elemento in esubero. La trattativa saltata con la Sampdoria ha come risvolto anche quest'altro aspetto, non proprio di secondo piano: il Napoli puntava a risparmiare uno stipendio da 3,2 milioni di euro netti. Che al lordo significa più o meno 6 milioni. Con la Sampdoria l'accordo prevedeva il prestito gratuito per un anno (secco senza riscatto) e l'ingaggio da pagare quasi intero dal club blucerchiato (con qualche incentivo legato alle presenze in campo).



Zuniga aveva detto di sì, come aveva detto di sì anche al Porto, con cui poi il Napoli non ha raggiunto l'intesa. Insomma, anche l'esterno ex Siena aveva una voglia matta di cambiare aria, una voglia irrefrenabile di andare via, di lasciarsi alle spalle queste ultime stagioni in azzurro e le voci sulle presunte tensioni con Benitez. Ma da giovedì prossimo, da quando rientrerà dal New Jersey dove è in ritiro con la nazionale colombiana lo scenario cambierà: il Napoli ha intenzione di reintegrarlo e di consegnarlo a Maurizio Sarri con cui non si è mai allenato. Ai margini del gruppo da inizio agosto, da quando è rientrato dalla Colombia (d'accordo con la società, non ha preso parte neppure a un giorno di ritiro in Val di Sole), avrà la possibilità di dimostrare di essere ancora un giocatore vero.



Il Napoli comunicherà nelle prossime ore la decisione al procuratore Calleri: il club azzurro ha, in ogni caso, apprezzato la disponibilità dell'agente a trovare una via di uscita a questa situazione. D'altronde sono pochi i dubbi sulle condizioni fisiche del giocatore: il ginocchio - fa sapere - non gli fa più male e ora bisogna solo capire se potrà dare continuità alle sue prestazioni. Di sicuro, il reintegro in rosa non significa che scenderà subito in campo: ha lavorato per 4 settimane da solo ed è chiaro che ha bisogno di un po' di tempo per fare conoscenza degli schemi del nuovo tecnico azzurro. Ma non è detto che Zuniga non diventi pedina preziosa per Sarri: ha duttilità (gioca a destra e sinistra) e quindi può anche risolvere qualche problema. Il ginocchio operato nell'ottobre del 2013, dieci giorni dopo la firma del rinnovo milionario? Zuniga ripete che da tempo non gli dà più problemi. Dunque, a questo punto, non resta che sotterrare l'ascia di guerra.

Diverso il discorso per De Guzman: alle ore 18 di ieri, quando anche il mercato inglese ha chiuso i battenti (i britannici sono particolari: amano distinguersi sempre dal resto dell'Europa) il Bournemouth ha fatto sapere al Napoli di non aver ricevuto notizie dall'olandese. Dunque, l'accordo con il club azzurro - un milione per il prestito con riscatto fissato a 5 milioni - può ritenersi carta straccia. Il Napoli è imbufalito, perché il ds Giuntoli ha tentato ogni tipo di strada per fargli accettare il trasferimento in Premier. Ed è per questo che il Napoli userà il pugno di ferro: De Guzman non verrà inserito nella rosa dei 25 e di fatto da qui a gennaio si allenerà per conto suo. Intanto, però, né lui né Zuniga sono stati inseriti nella lista Uefa.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 3 Settembre 2015, 09:42