Cagliari, Zeman lascia: "Non mi seguono".
Giulini sorpreso: "L'ennesimo fallimento..."

Cagliari, Zeman lascia: "Non mi seguono". Giulini sorpreso: "L'ennesimo fallimento..."
CAGLIARI - È ufficiale: Zdenek Zeman lascia il Cagliari. Il tecnico boemo ha appena presentato le sue dimissioni irrevocabili alla società rossoblù. Alla base della decisione ci sarebbe la rottura del rapporto con la squadra, alla luce degli ultimi scarsi risultati in campionato.



Una decisione che ha preso in contropiede il Cagliari: il presidente Tommaso Giulini non si aspettava le dimissioni del tecnico boemo Zdenek Zeman. E scatta subito la caccia al successore dell'allenatore di Praga in vista delle ultime sette gare di campionato.



La soluzione più semplice potrebbe essere quella interna con la promozione del tecnico della primavera Vittorio Pusceddu alla prima squadra. Ma non si escludono altre ipotesi. Anche perché il club non sarebbe rassegnato alla gestione della caduta in B, ma vorrebbe provare anche a fare qualcosa subito per rimanere in A.



Sulla scelta di Zeman pesano i risultati della sua seconda volta a Cagliari con un punto in cinque partite: quella con il Napoli è stata la quarta sconfitta di fila. Ma probabilmente ha pesato molto anche quanto successo venerdì nel ritiro con il blitz degli ultrà. Zeman era stato subito categorico: aveva parlato di giocatori scioccati. E di un confronto «subito» dalla squadra.



Sfumature diverse invece nel resoconto del capitano Daniele Conti che domenica dopo la gara con il Napoli aveva parlato di colloquio «normale» con i tifosi, escludendo schiaffi o violenze. Un episodio sul quale continua a indagare la Digos. Zeman tra l'altro proprio domenica scorsa, per la prima volta, era stato contestato dalla curva.



GIULINI: "ENNESIMO FALLIMENTO" «Sono molto amareggiato perché per me è l'ennesimo fallimento di questa travagliata stagione»: così il presidente del Cagliari, Tommaso Giulini, commenta con Sky la decisione di Zdenek Zeman di lasciare la panchina isolana. Al di là dell'amarezza, Giulini attacca però chi «ha voluto strumentalizzare» la vicenda del blitz dei tifosi nel centro sportivo di Assemini venerdì notte. «È stata una vicenda che non ha inciso assolutamente, anche perché Zeman ha fatto piazze molto più cattive di Cagliari».



«Ad Assemini c'erano 20-30 tifosi e il mister non è stato certo 'choccato' da quell'episodio. Ripeto, erano si e no una ventina - si sfoga Giulini - mentre io ho letto di schiaffi, botte, ho letto di giocatori che fanno le ore piccoli, ma così si rovinano i giocatori e la società. Se leggo che Avelar fa le 4 del mattino poi diventa tutto più difficile, e io vi posso assicurare che di giocatori che fanno le ore piccole a Cagliari non ne ho mai trovati».



«Ho letto di Daniele Conti, il nostro capitano che ha 440 presenze con questa maglia, ritrovarsi sbattuto sui giornali e leggere che è connivente con i tifosi: uno che sulla fascia ha i nomi dei figli e lo scudetto vinto dal Cagliari . È facile fare la lotta alla violenza con i titoli sui giornali e con le parole. È molto facile - sbotta Giulini - mentre qui a Cagliari noi abbiamo 'fatto i fatti', con progetti per le famiglie allo stadio, progetti educativi nelle scuole e altre iniziative pedagogiche e sociali. Insomma, la situazione del Cagliari è stata strumentalizzata».



Venendo alla crisi tecnica, Giulini ha detto di «prendere atto della decisione del mister. Vedremo nelle prossime ore il da farsi. Zeman mi ha spiegato sue ragioni e perché vuole lasciare. Credo sia abbastanza evidente, visto che le ultime tre partite non lo hanno soddisfatto, è stata una scelta quindi abbastanza scontata. Se uno pensa alle ultime prestazioni, non si è davvero vista una squadra zemaniana e lui non ha ritrovato più la sua squadra, fatta eccezione per il bellissimo primo tempo contro l'Empoli».
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Aprile 2015, 15:12