Buffon carica la Juve dopo il ko di Firenze: “Sistemiamo alcune cose e ripartiamo”
di Timothy Ormezzano
Lo dice Buffon, che invoca il diritto di sbagliare una partita: «Lo scudetto non si assegna a gennaio. Ci sta di incappare in una giornata no, l’importante è come si reagisce. Ci vogliono umiltà nelle parole e nei fatti e ambizione nei nostri pensieri. Sistemiamo alcune cose e giochiamoci il campionato fino alla fine». Lo ribadisce Marchisio: «Presto avremo un esame ogni tre giorni e dovremo farci trovare pronti. Abbiamo qualità importanti da coltivare con il lavoro: il talento, da solo, non porta da nessuna parte».
In Inghilterra scrivono che Allegri, sfiduciato da alcuni big dello spogliatoio in seguito al suo sfogo di Doha («li prenderei tutti a calci nel sedere»), si è avvicinato a quell’Arsenal che gli avrebbe dato tempo fino a marzo per rispondere alla loro offerta. La priorità del mister è però restituire alla Juve un assetto affidabile. Il problema è soprattutto a centrocampo, reparto svuotato di tanta qualità alle prese con il rendimento altalenante di Khedira e Marchisio.
Ecco perché Marotta, che ieri ha chiuso per 6,5 milioni più 5 di bonus l’operazione-Orsolini con l’Ascoli (oggi la firma, domani le visite), sta tentando un nuovo complicatissimo assalto a Tolisso (Lione) e N’Zonzi (Siviglia), con Luiz Gustavo (Wolfsburg) di scorta. La Juve, oggi nuovamente al lavoro dopo un giorno di riposo, ripartirà quasi sicuramente dal 4-3-2-1, il modulo più adatto per sfruttare le caratteristiche di Pjanic, Dybala e Higuain: 162 milioni in tre. Sarà soprattutto loro il compito di risollevare l’immagine della Signora, domenica allo Stadium contro la Lazio.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Gennaio 2017, 08:52
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