Blatter contestato, pioggia di banconote false.
Poi annuncia: "Non mi ricandido" -Foto/Video

Blatter contestato con una pioggia di banconote false. Poi annuncia: "Non mi ricandido alla Fifa"
Una pioggia di banconote false su Sepp Blatter, durante la conferenza staordinaria della Fifa di oggi a Zurigo.









Poco prima che il dirigente svizzero iniziasse a parlare un uomo ha fatto irruzione lanciandogli contro una pioggia di banconote. Blatter ha chiesto l'intervento degli uomini della sicurezza e il suo intervento è stato ritardato di qualche minuto.



L'ANNUNCIO: "NON MI RICANDIDO" «Non sarò candidato alle elezioni presidenziali nel 2016. La Fifa avrà un nuovo presidente». Lo ha confermato Joseph Blatter al termine della riunione dell'Esecutivo che ha fissato per il 26 febbraio 2016 la data delle nuove elezioni. Il 79enne dirigente svizzero aveva annunciato le sue dimissioni lo scorso 2 giugno, quattro giorni dopo la sua rielezione per un quinto mandato, in seguito al blitz dell'Fbi che ha portato all'arresto di 14 dirigenti della federazione internazionale. «Il 26 febbraio la Fifa avrà un nuovo presidente. Non posso essere io perché io sono un vecchio presidente», ha aggiunto Blatter.

«Sono felice di incontrarvi perché sono ancora vivo», ha detto Blatter rivolgendosi ai giornalisti. «A volte si ha l'impressione che lo tsunami del 27 maggio scorso a Zurigo mi abbia spazzato via. E invece no, sono ancora qua», ha sottolineato riferendosi al giorno in cui è stata eseguita la retata all'hotel Baur au Lac di Zurigo. «È successo qualcosa di molto speciale dopo la mia rielezione -ha evidenziato Blatter-. La pressione arrivata alla Fifa non era solo delle autorità ma anche politica. C'è stata un'interferenza politica e anche da parte dei media». «Dovevo fare qualcosa di molto speciale e l'ho fatto, in termini calcistici direi che ho calciato la palla oltre due campi», ha continuato alludendo all'annuncio delle sue dimissioni. Poi, parlando delle elezioni in programma a febbraio 2016 ha aggiunto: «Naturalmente sono curioso anche io di sapere chi sarà il nuovo presidente. Io tornerò ai miei hobby, al mio lavoro di giornalista. Mi piacerebbe lavorare in radio».











CHI LO HA CONTESTATO E PERCHÉ L'autore della contestazione a Blatter è il comico inglese Simon Brodkin, famoso per interpretare il personaggio di Lee Nelson, entrato nella sala conferenze fingendosi un giornalista. Il motivo, neanche a dirlo, sono le accuse di corruzione piovute sulla Fifa negli ultimi mesi. Dai Mondiali in Russia fino a quelli in Qatar (2018 e 2022), passando per quelli francesi del '98: tutti questi tornei sono nel mirino per l'assegnazione pilotata ai paesi ospitanti. Brodkin, quando si avvicina con la mazzetta di banconote false, si rivolge così a Blatter: «Questo è per lei, per i mondiali in Corea del Nord del 2026».

«Bisogna prima pulire, ora non sono in grado di parlare di calcio. Questo non è calcio», ha detto il 79enne dirigente svizzero prima di lasciare la sala. Poi, una volta iniziata la conferenza, ha provato a sdrammatizzare l'episodio con una battuta: «Mi spiace per quanto è accaduto. Ho appena chiamato mia madre e mi ha detto: non ti preoccupare, è solo mancanza di educazione. Mi dispiace per voi, certe cose non dovrebbero mai accadere. Non si conoscono mai i limiti del calcio e questa è una cosa che ho testimoniato per quarant'anni».
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Luglio 2015, 11:11

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