Berlusconi, ultimo compleanno da presidente
del Milan. Massaro: “I figli dovevano succedergli”

Berlusconi, ultimo compleanno da presidente del Milan. Massaro: “I figli dovevano succedergli”

di Luca Uccello
Daniele Massaro fa parte della storia del Milan di Silvio Berlusconi che oggi compie 80 anni. Un compleanno speciale come il suo augurio. «Grazie alla persona che ha fatto sì che si realizzasse il sogno del cuore di un bambino, quello di riuscire a indossare la maglia del Milan.

Massaro, un aneddoto su Berlusconi?
«Ricordo l'anno in cui sono andato alla Roma: ho accettato per non creare problemi a nessuno. Ero ad Arcore, in lacrime, il presidente mi disse: cercherò di far capire ad Arrigo (sacchi, ndr) che tu meriti un posto nel Milan. E così fece».

La vittoria che ricorda legata al patron?
«Quella di aver fatto spesso delle scelte vincenti. Per dieci anni ha fatto diventare il Milan la squadra più forte al mondo».

Un giorno di festa ma anche l'ultimo da presidente rossonero.
«Sono dispiaciuto per quello che sta succedendo. Ma le nuove generazioni della famiglia Berlusconi hanno dimostrato di non voler portare avanti il progetto Milan. Oggi Berlusconi non ha più la forza di proseguire, non è più in grado di andare 100 all'ora come quando decise di prenderlo. Mi sarei augurato di vedere il Milan ancora nelle mani della famiglia Berlusconi e mai e poi mai mi sarei immaginato, dopo 10 anni da giocatore e 15 all'interno della società, che questo giorno arrivasse».

Il futuro, dunque?
«Questo Milan deve arrivare a tutti i costi in Europa e da lì ripartire. Fassone è un grande dirigente e dovrà costruire una società forte come prima».

Una società nuova con delle bandiere rossonere all'interno?
«Il Milan, credo, sia l'unico club a non avvalersi degli ex giocatori che hanno fatto la storia. E' vero che fare il dirigente non è semplice, ma io e Baresi, per esempio, abbiamo portato dei risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Le cosidette bandiere hanno l'esperienza e il carisma per far capire cosa vuol dire indossare la maglia del Milan, così come Nedved, che nella Juve, l'ha fatto capire a Pogba....».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 29 Settembre 2016, 09:03

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