Atalanta, Gritti in panchina al posto di Gasperini: «Pazienza è la virtù dei forti. Rigore netto»

Atalanta, Gritti in panchina al posto di Gasperini: «Pazienza è la virtù dei forti. Rigore netto»

di Redazione sport
«Abbiamo cercato di più la vittoria meritandola nel secondo tempo contro una Sampdoria che sa giocare a calcio e l'ha dimostrato. Siamo usciti alla distanza: come ho detto alla vigilia, la pazienza è la virtù dei forti». Filosofeggia Tullio Gritti, l'allenatore in seconda dell'Atalanta tornata al successo e al sesto posto nella prima delle due giornate di squalifica di Gian Piero Gasperini. Quello con cui, sempre nel prepartita, Gritti aveva annunciato di dover comunicare con il piccione viaggiatore: «Durante la partita ne sono volati un paio, ma uno s'è perso per strada - scherza il vice-tecnico nerazzurro -. Ogni confronto richiede i suoi correttivi, siamo passati a quattro dietro e poi a cinque». La Samp ha optato per un silenzio stampa di fatto, innervosita dall'episodio decisivo: «Il rigore era netto, non vedo motivi di discussione», taglia corto Gritti.

È arrivato il momento dell'esordio (assoluto per il secondo, il difensore aveva giocato in Coppa Italia il 30 novembre scorso contro il Pescara) per altri due baby dell'infinita infornata atalantina di talenti del settore giovanile: «Da oggi prevedibilmente si parlerà molto di Bastoni e Melegoni, Gasperini ha ritenuto che fosse venuto il loro momento e sono scesi in campo a ragion veduta. Le valutazioni e le decisioni da noi non sono mai casuali e vengono come conseguenza del lavoro settimanale». Sulle prove dei singoli, il mister di turno si lascia scappare qualche nome: «Bastoni ha sfoderato una prestazione pazzesca, il Papu è stato incredibile, ma in generale sono da elogiare tutti. Grassi e Zukanovic entrando in corso d'opera hanno avuto un grande impatto».
Poche parole sui rischi corsi durante i novantacinque minuti: «Abbiamo subito due occasioni più vistose delle altre, ma non è che siamo stati lì ad aspettare gli altri - prosegue il delfino di Gasperini -. Potevamo chiuderla anche prima: il primo tempo è stato equilibrato, nel secondo abbiamo aumentato i giri e i risultati si sono visti, la Samp ha snaturato il suo gioco dandosi quasi esclusivamente alle palle lunghe». Battuta finale rivolta al collega della prossima giornata, il lunch match (da ex punta verso la fine degli anni Ottanta) all'Olimpico di Torino: «Mihajlovic dice che siamo la più debole tra le squadre di alta classifica? Vuol dire che cercherà di batterci. Nel girone di ritorno si avvicinano gli obiettivi per tutti e quindi le partite sono tutte più difficili e combattute».

Ultimo aggiornamento: Domenica 22 Gennaio 2017, 22:42

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