Il Real Madrid esonera Ancelotti, Perez:
"La squadra ha bisogno di impulsi nuovi"
di Luca Uccello
In mattinata Adriano Galliani era volata a Madrid per far compere. «Carlo fa parte della storia del Milan, ha vinto due Champions come allenatore e altre due come giocatore». Galliani ha ammesso incontri «pure con qualche dirigente dell'Atletico. Mandzukic? Mi piace molto, sì».
Ma prima la cena con Carletto e l'intermediario Ernesto Bronzetti. «Fino a quanto rimarrò? Sarebbe bello restare per tutta l'estate. Un po' a Ibiza, un po' a Formentera, un po' a Siviglia... Per Emery? Siviglia non va bene, andiamo a Valencia (ride, ndr)». Meglio andare a Firenze da Vincenzo Montella. Nel pomeriggio si era sparsa la voce che l'ad rossonero avesse varcato la porta di casa Atletico per confermare l'intenzione di tenersi Alessio Cerci e soprattutto avanzare una prima offerta per Mario Mandzukic. Ma l'appuntamento è oggi. Se la richiesta dei colchoneros dovesse essere proibitiva, Casa Milan sarebbe pronta a puntare su Jackson Martinez del Porto, altro obiettivo dichiarato.
E la cena? A tavola all'hotel Wellington con Carlo e la moglie si è fatto un tentativo di convincerlo a tornare a Milano con un progetto tecnico importante e investimenti. Ma la risposta è stata la stessa, “no grazie”. Parole già ripetute in un'intervista al “Il Giornale”: «Mi devo operare alla cervicale per via di una stenosi. E non so francamente quanto tempo dovrò stare fisicamente fermo, per la fase post-operatoria e per la successiva rieducazione. Mi riposerò nella mia casa in Canada. Galliani? Un piacere averlo ospite a cena, ma non posso cambiare programma. Il dado è tratto». Intanto Pippo Inzaghi continua a sperare.
Ultimo aggiornamento: Martedì 26 Maggio 2015, 12:18