Ancelotti torna sul divorzio con il Real Madrid.
"Chiave del successo? Il rapporto coi calciatori"

Ancelotti torna sul divorzio con il Real Madrid. "Chiave del successo? Il rapporto coi calciatori"

di Redazione Sport
«L'esperienza mi ha detto che sarei stato licenziato se l'anno precedente non aveva vinto un titolo. Lo sapevo dal giorno in cui ho firmato il mio contratto con il Real Madrid». A tornare sopra il suo divorzio dal club merengue è Carlo Ancelotti in un'intervista a 'The Independent' in cui parla anche del difficile momento attraversato dalla sua ex squadra: «Il presidente è il proprietario, il lavoro del tecnico è quello che può far felici, ma la chiave del successo sta nel rapporto dell'allenatore con i giocatori. Le grandi squadre nascono così, quando i giocatori riescono a trovare l'ambiente è giusto, quando possono godere del loro lavoro e si sentono liberi di mostrare il loro talento. Questo è il mio punto di vista - aggiunge Ancelotti, indirettamente riferendosi agli spifferi di 'spogliatoiò a Madrid - Ho lavorato con alcuni dei più importanti giocatori come Cristiano Ronaldo, Ibrahimovic, Kakà e Zidane, ma sono i più facili da allenare perchè sono i più professionali.
Certo, capita che a volte mi arrabbio, ma ho sempre un atteggiamento calmo. Mi piace parlare con loro e avere un buon rapporto con tutti ma questo è il mio modo di fare». Ancelotti passa poi in rassegna il lotto delle pretendenti alla Champions: «Non vedo sorprese e penso che Barca, Bayern e Real sono le favorite, ma attenti a Psg e City che possono essere una sorpresa». Quanto al futuro «mi piacerebbe vincere un'altra Champions, ma non cerco di essere il migliore, visto che ho avuto la fortuna di vincerne tre e ricordo ogni momento della Decima: per me non è mai stata una pressione, ma piuttosto una motivazione. Anche quando ho scelto il Real Madrid. sapevo della pressione che poteva esserci ma lo stress non è mai stato un problema per me».

Ultimo aggiornamento: Martedì 8 Dicembre 2015, 10:58