Anthony Raffa, play giramondo:
“Vincerò anche con la Virtus Roma”
di Fabrizio Fabbri
Certo è solo il precampionato ma questo regista nato nel New Jersey ha colpito per solidità, visione di gioco e capacità realizzative. «Il basket europeo dice lui è estremamente competitivo ed il campionato italiano in assoluto uno dei più difficili. Non puoi commettere distrazioni, devi essere reattivo e pronto. Ma queste sono doti che contraddistinguono il mio modo di stare in campo». Sembra sicuro di sé Raffa, convinzione forse cementata dalle esperienze in Iran e Qatar e anche in Francia. «Negli Usa mi hanno chiesto spesso cosa sia andato a fare in quei posti, paesi che giornali e tv rappresentato a tinte fosche. La mia risposta è stata sempre semplice: a giocare a basket. Lo sport è una cosa, la politica un'altra. Io mi sono trovato bene, non ho mai avuto problemi ed ho conosciuto persone meravigliose. Spesso i media dipingono delle situazioni come vogliono, senza dare conto della realtà».
Posti diversi da Roma. «Una città meravigliosa, piena di storia. Gli impegni del precampionato non me l'hanno fatta ancora vivere come vorrei, ma non mi farò sfuggire di vistarla in ogni angolo». Ora che è arrivato in Italia, Raffa ha dei ringraziamenti da fare. «Lamar Greer, che ha giocato nel vostro campionato mi ha molto aiutato a migliorare tecnicamente poi Steve Cook un trainer personale che ogni estate mi aiuta a mantenere la miglior condizione possibile».
Ultimo aggiornamento: Martedì 20 Settembre 2016, 09:05
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