Rajon Rondo a Dallas, colpaccio dei Mavs. Golden State torna a vincere, Knicks in crisi

BOSTON - Rajon Rondo dice addio a Boston e si trasferisce a Dallas. L'ingaggio del play da parte dei Mavericks è diventato ufficiale nella notte. La franchigia texana ingaggia anche il rookie Dwight Powell, mentre ai Celtics vanno Brandan Wright, Jae Crowder, Jameer Nelson oltre a due future scelte al draft e una trade exception da ben 12,9 milioni di dollari.

I Mavs piazzano così un grande colpo di mercato e con un quintetto formato da Rondo, Dirk Nowitzki, Monta Ellis, Tyson Chandler e Chandler Parsons possono davvero sognare in grande. Per i Celtics, invece, si chiude definitivamente un'era che ha raggiunto l'apice con la conquista dell'ultimo titolo nel 2008. «Il mio periodo a Boston ha significato tantissimo. Sono cresciuto con questa città sia come giocatore di basket sia come persona», è il 'tweet' con cui Rondo si è congedato dai Celtics e dai suoi fans. «È impareggiabile l'amore che provo per questi tifosi, i più fedeli di tutta la lega», ha aggiunto il play.

IL TWEET DI RONDO

My time in Boston has meant so much. I've grown up with this city both as a basketball player and person. The love I have for the most loyal
— Rajon Rondo (@RajonRondo) 19 Dicembre 2014

IL RISCATTO DI GOLDEN STATE Golden State stende Oklahoma City e si riscatta dopo il passo falso contro Memphis. I Warriors si impongono in casa per 114-109 e dimenticano in fretta la sconfitta che aveva interrotto la loro striscia di 16 vittorie. La squadra con miglior record (22-3) di tutta la Nba ringrazia soprattutto Stephen Curry, autore di 34 punti di cui 11 nell'ultimo quarto.

Kevin Durant è stratosferico per i Thunder nei primi 18 minuti, in cui fa segnare ben 30 punti con 10/13 al tiro (5/7 da due, 5/6 da tre, 5/7 ai tiri liberi), poi però viene è costretto a lasciare il campo per una lieve distorsione alla caviglia destra. Il solo Russell Westbrook (33 punti e 8 assist) non basta a Oklahoma City (12-14) per evitare la prima sconfitta dopo sette vittorie di fila.

Finisce al tappeto anche Houston (19-6), sconfitta in casa da New Orleans per 99-90. A trascinare i Pelicans (13-12) ci pensa un super Anthony Davis, che mette a referto 30 punti e 14 rimbalzi e 5 stoppate . I Rockets non capitalizzano i 21 punti di James Harden e la doppia doppia di Dwight Howard (17 punti e 13 rimbalzi).

Continua intanto il momento buio dei Knicks (5-23), che contro Chicago (16-9) incassano la tredicesima sconfitta nelle ultime 14 gare. I Bulls, senza Derrick Rose, si godono il career-high da 35 punti di Jimmy Butler. New York paga l'assenza pesante di Carmelo Anthony, Tim Hardaway Jr fa il suo con 5 triple e un bottino complessivo di 23 punti, ma non non basta.