L'Armani Milano supera la Virtus Roma.
L'Acea si arrende dopo 35 minuti: 68-79

Una partita giocata con la testa, con una bella difesa, con attenzione. Ma durata, così, solo 35 minuti per una Roma che ha spaventato l’Armani Milano diventata padrona solo nel finale, quando Moss ha infilato la tripla del +6 prima che Brooks, James e Ragland completassero la margherita. Certo, la differenza tra le due contendenti c’è, inutile negarlo: Milano ha uomini da Nba, Roma si adatta con un gruppo interessante, bravo, ma a corto di esperienza e anche di ricambi. Se Ejim non va, se Bobby Jones avrebbe bisogno di rifiatare, se serve qualcuno che segna, adesso non c’è. Ecco, lo ripetiamo: all’Acea servirebbe un altro pezzo per essere più completa e ambire a un posto da Capitale. Adesso la Final Eight della Coppa Italia è sfuggita, rimane la coppa, che è l’EuroCup non l’Eurolega, una bella vetrina, ma il campionato è da sempre un’altra cosa.

Roma si è dovuta arrendere alla forza di Milano che solo nel finale ha trovato i punti per allontanarsi da un’Acea che era riuscita a contrastarla con grande determinazione. Il punteggio alla fine è bugiardo (68-79) perché la differenza, almeno stasera, delle due contendenti era assai minore. Negli ultimi 4’30” da giocare è successo di tutto, uno spettacolo indecoroso negli ultimi 5 secondi con il punteggio ormai sul 66-79. Gli arbitri su un fallo neppure cattivo hanno fischiato un antisportivo a Gibson e poi, per doppio fallo tecnico, hanno espulso Moss. Sarebbe servito buonsenso invece di salire in cattedra e provocare, sì, provocare perché Moss non avrebbe fatto nulla senza qull’antisportivo. Milano aveva vinto, Roma si era arresa. E allora? Con la televisione in diretta lo spettacolo non è stato di certo interessante.

Stipcevic ha cambiato molto la partita: il play croato ha alzato il ritmo alla partita. In area, nonostante Morgan sia stato costretto ad uscire presto con due falli, il temutissimo Samuels è stato ben controllato. Milano nel secondo tempo non ha avuto Alessandro Gentile, bloccato da una contrattura lombare.

L’Acea dopo 35’ ha finito la benzina: Dalmonte non aveva altro da offrire dalla sua misera panchina. Forse non si può perché la cassa piange, ma la Virtus avrebbe bisogno di un rinforzo per puntellare un’intelaiatura che può funzionare ma non certo così.

Il campionato

Domani sera l’undicesima giornata si chiude con la sfida di Sassari tra la Banca di Sardegna e la Grissin Bon Reggio Emilia, alle 20.30. Gli emiliani cercheranno di riagganciare al vertice la coppia Venezia-Milano. Niente da fare per Caserta che dopo 11 giornate è sempre ferma a zero punti.



Risultati: Granarolo Bologna-Vanoli Cremona 70-83, Vitasnella Cantù-Umana Venezia 73-77, Enel Brindisi-Upea Capo d’Orlando 78-73, Consultinvest Pesaro-Dolomiti Trento 57-76, Pasta Reggia Caserta-Openjobmetis Varese 78-82, G. Tesi Pistoia-Sidigas Avellino 61-68, Acea Roma-EA7 Milano 68-79. Domani, ore 20.30: B. Sardegna Sassari-Grissin Bon Reggio Emilia.

La classifica: Venezia e Milano p. 18, Reggio Emilia 16, Brindisi e Trento 14, Sassari, Cremona e Avellino 12, Varese 10, Bologna, Roma, Pistoia, Capo d’Orlando e Cantù 8, Pesaro 6, Caserta 0.



Il tabellino di Acea Roma-EA7 Milano



Acea Roma: Triche 11 (4/7, 1/3), Gibson 19 (3/6, 3/9), Ejim 2 (0/3, 0/3), Jones 2 (1/6, 0/2), Morgan 9 (4/5), D’Ercole 6 (0/1, 2/2), Sandri, De Zeeuw 3 (0/1, 1/2), Stipcevic 16 (1/4, 2/5). N.e.: Kushchev, Finamore e Pullazi.

EA7 Milano: Ragland 9 (1/2, 0/1), Moss 11 (1/1, 3/5), A. Gentile 7 (1/5, 1/3), Kleiza 16 (5/6, 2/6), Samuels 7 (2/4, 1/3), Brooks 17 (4/4, 2/8), Melli (0/1, 0/1), Meacham 1 (0/0, 0/1), James 8 (3/3), Cerella 3 (0/0, 1/1). N.e.: Gigli e Villa.

Arbitri: Sabetta, Seghetti, Bartoli.

Note: parziali: 19-16, 33-34, 48-50. Tiri liberi: Roma 15/17, Milano 15/17. Tiri da 3 punti: Roma 9/26, Milano 10/30. Rimbalzi: Roma 30 (21d., 9o.), Milano 37 (28 d., 9o.). Fallo tencico alla panchina di Milano (18-16), espulso Moss (66-79) per doppio tencico.

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Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Dicembre 2014, 17:40