È una storia a lieto fine quella di Willy. Il cane è rimasto solo dopo la morte del suo padrone Matteo Cornacchia, l'operaio che ha perso la vita lo scorso 24 aprile dopo essere stato travolto da una lastra di acciaio. L'uomo, che aveva 47 anni, viveva insieme al suo meticcio da 14 anni. Willy, quel giorno, ha aspettato per ore il ritorno del suo padrone a casa, ma invano.
Dopo la morte dell'uomo, per il cui decesso è stata aperta un'inchiesta per omicidio colposo, sui social sono stati pubblicati diversi appelli per invitare le persone ad adottare il cane anziano e, dopo alcuni tentavi, Willy è riuscito a trovare una nuova famiglia che si prenderà cura di lui.
La nuova famiglia di Willy
Come racconta Repubblica, in un primo momento il cane era stato portato da una famiglia nella Bergamasca, ma purtroppo il suo carattere era incompatibile con l'altro cane dei nuovi padroni. «Mentre Willy aveva reagito molto bene allo spostamento nella nuova famiglia, facendo come se fosse a casa sua, l’altro cane non ha gradito la nuova presenza e mostrava segni di sofferenza - ha spiegato l'amica Cristina Pacinali, l'amica di Matteo Cornacchia -.
Ma Cristina non si è data per vinta: «Si è fatta avanti un'amica animalista che conosceva anche Matteo - ha continuato - e dopo essermi assicurata che potesse esser la giusta situazione, certa che Willy non avesse problemi con gli altri cani, l'ho portato da lei».
L'immagine della felicità
Questa volta l’adozione è definitiva. A prendersi cura di Willy, durante i suoi ultimi anni, saranno Giusy Pedersoli e Ilario Ansaldi, che hanno già altri due cani anziani e due più giovani, di cui uno disabile. Dalle foto e dai video che sono stati pubblicati dai nuovi padroni su Facebook, il cane anziano sembrerebbe essere a proprio agio e pronto a essere coccolato dalla sua nuova mamma e dal suo nuovo papà.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Aprile 2024, 12:06
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